L’imprenditore Dario Lopez, ex socio dei costruttori Stefano e Antonio Maiorana scomparsi a Palermo nel 2007 e mai più ritrovati, è stato arrestato dai carabinieri per detenzione di arma clandestina.

Per la scomparsa dei due imprenditori, padre e figlio, sono indagati un altro socio dei Maiorana, Francesco Paolo Alamia e un altro imprenditore, Giuseppe Di Maggio.

Al termine di un interrogatorio a cui Lopez è stato sottoposto ieri, come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa dei Maiorana, i carabinieri del reparto operativo hanno eseguito una perquisizione nella sua abitazione trovando una pistola con matricola abrasa, 50 munizioni dello stesso calibro e altre 50 di calibro diverso.

E’ scattato l’arresto in flagranza per detenzione illegale di arma che deve essere ora convalidato dal gip.

L’indagine, che con l’arresto di Lopez potrebbe segnare un ulteriore passo avanti, è coordinata dal pm Roberto Tartaglia e condotta dai carabinieri del nucleo operativo.

I due Maiorana, padre e figlio, furono visti per l’ultima volta nel cantiere di Isola della Femmine, in provincia di Palermo, in cui stavano realizzando un complesso immobiliare.

L’inchiesta, dopo una prima archiviazione, è stata riaperta. Il primo colpo di scena c’è stato l’anno scorso quando il fascicolo, da sempre a carico di ignoti, ha avuto i primi indagati: Di Maggio e Alamia. Alamia, costruttore vicino all’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, ex assessore della sua giunta comunale, sfiorato dalle indagini di mafia su Marcello Dell’Utri e Filippo Alberto Rapisarda, non è mai stato arrestato.

Un anno fa gli furono però sequestrati beni per 15 milioni di euro perché per i giudici sarebbe socialmente pericoloso.Gli inquirenti hanno accertato che l’anziano costruttore aveva ceduto le quote della ditta di costruzioni Calliope srl, di cui era socio con Lopez, a Maiorana.

E proprio dietro alla cessione, le quote in un secondo momento passarono alla compagna di Maiorana, potrebbe celarsi il movente del sequestro e del probabile omicidio dei due. La cessione sarebbe avvenuta in seguito a un ricatto che i costruttori scomparsi avrebbero fatto ad Alamia.

Di Maggio, già arrestato per mafia, è figlio di Lorenzo Di Maggio, condannato per associazione mafiosa. Proprietario di una ditta attiva nel movimento terra, è stato localizzato nella zona del cantiere di Isola delle Femmine dove furono avvistati i due Maiorana il giorno della loro scomparsa.

In anni di indagini che hanno portato anche a scandagliare, senza esiti, diversi pozzi nelle campagne del palermitano, i due corpi non sono mai stati trovati.

I Maiorana probabilmente vennero attirati in un tranello e fatti arrivare all’aeroporto di Palermo per un appuntamento. La loro auto, una Smart, venne ritrovata chiusa nel parcheggio dello scalo.

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