Dal 2006 nessuna traccia di Antonio Maiorana e del figlio Stefano

Imprenditori scomparsi nel 2007, nuova archiviazione dell’indagine

  • Seconda archiviazione per il caso
  • L’ex moglie di Maiorana si era opposta
  • Secondo i pm le nuove indagini non avrebbero fornito elementi utili

Il gip di Palermo Marco Gaeta ha archiviato l’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio, imprenditori, spariti nel nulla ad Isola delle Femmine ad agosto del 2007.

La Procura ha chiesto l’archiviazione

Era stata la Procura a chiedere l’archiviazione, all’istanza si era opposta l’ex moglie di Antonio Maiorana. Sulla misteriosa scomparsa i magistrati indagano da anni.

L’inchiesta

A una prima archiviazione del fascicolo inizialmente aperto a carico di ignoti, è seguita una riapertura dell’inchiesta stavolta nei confronti di due persone: Paolo Alamia, ex socio del sindaco mafioso Vito Ciancimino, nel frattempo deceduto, e il costruttore Giuseppe Di Maggio.

Leggi anche

I Maiorana scomparsi e mai più ritrovati, i pm chiedono l’archiviazione dell’indagine

Anche di questa seconda indagine, dunque, la Procura ha chiesto l’archiviazione, ritenendo di non aver raccolto prove sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio. A settembre del 2019, però, il gip ha respinto l’istanza e ordinato nuovi accertamenti in particolare su alcune impronte digitali trovate nella Smart dei due imprenditori, lasciata nel parcheggio dell’aeroporto palermitano il giorno della scomparsa.

Neppure le nuove indagini, secondo i pm, avrebbero fornito elementi utili a un processo: da qui l’ennesima richiesta di chiudere il caso, accolta dal gip.

Leggi anche

I resti trovati alla diga Garcia non sono di Stefano e Antonio e Maiorana

Le motivazioni del Gip

“I temi investigativi sono stati svolti dal pubblico ministero con un serio approfondimento investigativo, che, però, nulla ha apportato sul piano indiziario – scrive il gip – . Nell’atto di opposizione il difensore, pur riconoscendo la non conducenza nelle investigazioni suppletive svolte rispetto all’ipotesi della responsabilità nei confronti di Di Maggio Giuseppe (Alamia frattanto è deceduto), ha proposto ulteriori temi di indagine che hanno un carattere essenzialmente esplorativo rispetto all’ipotesi dell’omicidio, senza che in qualche modo essi assumono o possono assumere rilevanza a carico di Di Maggio, unico soggetto ancora indagato ma allo stato attinto da un quadro indiziario debole e non suscettibile di essere implementato”.

“Si rammenta che il procedimento è iscritto a modello 21 e che quindi – spiega il giudice – è necessario sempre rapportare il giudizio sulla utilità delle indagini alla persona indiziata che è diversamente verrebbe a trovarsi indagata sine die”.

Leggi l'articolo completo