Presentato vademecum nella caserma dei vigili del fuoco

Incendi in provincia di Palermo, ai proprietari “Ripulite i terreni e mettete in sicurezza case e aziende” (VIDEO)

I Comuni e gli enti regionali e nazionali sono inadempienti nella tutela del territorio e nel pretendere la pulizia dai proprietari dei terreni incolti che sono una delle cause dei tanti incendi anche di questa stagione e il comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo presenta un vademecum ai proprietari di abitazioni, aziende agricole che si trovano a ridosso della vegetazione per mettere in sicurezza la proprietà con un’attività di prevenzione.

Ecco cosa si può fare per prevenire i roghi

Questa mattina l’opuscolo è stato presentato alla caserma Ignazio Caramanna a Palermo il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani e il comandante dei vigili del fuoco Sergio Inzerillo hanno presentato il vademecum che sarà distribuito in questi giorni.

Parola al comandante dei Vigili del Fuoco

“In questi ultimi anni gli incendi di vegetazione, con sempre più di frequenza, coinvolgono, danneggiandole, abitazioni ed infrastrutture che si trovano a diretto contatto con le aree naturali, nonostante l’impegno profuso dalle forze di soccorso – ha detto il comandante Inzerillo – L’opuscolo illustra in modo semplice come valutare le caratteristiche delle specie vegetali in funzione della loro risposta al fuoco, la distanza dagli edifici e tutti gli altri fattori che possono aumentare o ridurre l’esposizione al rischio di danneggiamento per le strutture.

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Gli incendi di interfaccia, cosa sono

Gli incendi di vegetazione nelle aree di interfaccia cioè vicino agli insediamenti costituiscono ogni anno una delle principali minacce a persone e beni ed inoltre al patrimonio ambientale e socio-economico del nostro Paese.

Queste calamità comportano gravi conseguenze per la sicurezza delle persone e per la salvaguardia degli edifici, abitazioni e aziende, specialmente nelle regioni del Sud Italia. La situazione sarà ancor più esacerbata per gli effetti che potrebbero essere generati dai cambiamenti climatici sugli incendi, sul suolo, e sui processi socio economici che ne deriverebbero, così da favorire il fenomeno della marginalizzazione di vaste aree per il progressivo abbandono delle attività agro-silvo-pastorali”. Nel vademecum c’è anche una scheda per valutare a quale livello di rischio a cui è esposta un’abitazione che si trova in una zona di interfaccia, e se c’è o meno uno spazio difensivo per proteggere le abitazioni.

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Le attività preventive

“Bisogna fare maggiore prevenzione e questo vademecum fornisce uno strumento pratico per prevenire i danni degli incendi per mettere in sicurezza le proprietà. C’è l’obbligo per tutti di mantenere i luoghi più sicuri con una manutenzione ordinaria che riduca la propagazione dell’incendio – dice il prefetto Giuseppe Forlani – Ci sono delle attività che vanno fatte quando non c’è l’incendio. Sono interventi che consentono di predisporre un piano di sicurezza che riduca i rischi di compromettere le proprie abitazioni e le aziende. La prefettura ad inizio di ogni stagione estiva richiama sindaci, enti regionali e nazionali a mettere in sicurezza tutte le aree che potenzialmente possono alimentare gli incendi”.

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