Era rimasto ferito negli incendi di Monreale del 24 e 25 luglio. Matteo Brandi 67 anni durante lo spegnimento delle fiamme si era provocato una lesione alla colonna vertebrale.

La scorsa notte è morto nell’ospedale Buccheri La Ferla dove era stato ricoverato. L’operaio forestale è la quarta vittima degli incendi che hanno sconvolto il palermitano.

Un’anziana di 88 anni  Rita Gaetana Pillitteri è morta nella sua abitazione di San Martino delle Scale, località del palermitano devastata dai roghi, perché i vigili del fuoco, bloccati dalle fiamme, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione e a prestarle soccorso.

Alle pendici di Montagna Longa a Cinisi un incendio ha danneggiato anche la villetta di Salvatore Cometa e Teresa Monastero, i due coniugi palermitani, rispettivamente di 78 e 76 anni, trovati carbonizzati nella loro casa dove trascorrevano le vacanze estive.

Operaio forestale morto, il cordoglio del presidente Schifani e della giunta

«Esprimo a nome mio e di tutta la mia giunta il più sentito cordoglio ai familiari e ai colleghi dell’operaio forestale, Matteo Brandi, morto oggi in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nelle operazioni di spegnimento dei roghi che hanno devastato Monreale il 24 e 25 luglio scorsi. Una perdita che ci addolora e che colpisce al cuore soprattutto quei lavoratori che sono sempre in prima fila per difendere la nostra terra. Faremo tutto quanto in nostro potere per garantire la loro sicurezza sul campo e valorizzare sempre di più il loro lavoro». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Flai Cgil Palermo: “Vicini alla famiglia e ai colleghi. Da anni chiediamo riforma del settore”

“Apprendiamo con grande tristezza della morte di Matteo Brandi, l’operaio forestale impegnato nello spegnimento di un incendio, nelle giornate del 24 e 25 luglio scorso. Il primo pensiero va ovviamente ai familiari e ai colleghi di lavoro, a loro tutta la nostra solidarietà e l’affetto della Flai Cgil di Palermo.”
Così dichiara il segretario generale della Flai Cgil di Palermo, Dario Fazzese, alla notizia della morte in ospedale del forestale rimasto ferito insieme a un collega mentre spegneva un incendio a Monreale.
“Fatti come questo si possono e si devono evitare. Da anni – aggiunge Fazzese – denunciamo la necessità di una maggiore attenzione ai dispositivi di sicurezza ma questo non è sufficiente. Bisogna immaginare una profonda riforma di questo settore affinché a fronteggiare gli incendi non siano più lavoratori di 67 anni, che invece dovrebbero trasmettere la propria esperienza e professionalità ai tanti giovani che avrebbero la voglia e la forza di impegnarsi per la tutela della propria terra”.
La Flai Cgil Palermo se necessario scenderà ancora in piazza, anche nei prossimi giorni, per chiedere una riforma urgente del settore.
“Altro che demandare un tema così complesso alle associazioni di volontariato della protezione civile che – sottolinea Fazzese – per quanto siano certamente di aiuto a fronteggiare le emergenze, non possono sostituire l’idea di una gestione pubblica e professionale della lotta agli incendi”.

Intravaia, la solidarietà e le condoglianze

“Esprimo grande dispiacere e la mia vicinanza alla famiglia dell’operaio forestale Matteo Brandi, morto in seguito alle ferite riportate per fronteggiare il terribile incendio dello scorso 24 luglio a Monreale. Purtroppo si allunga la lista delle devastazioni e delle perdite umane e materiali causate da quei roghi quasi certamente di natura dolosa, di cui dovranno rispondere gli autori che non dobbiamo smettere di cercare per assicurarli alla giustizia. Alla famiglia di Matteo Brandi le mie più sentite condoglianze”.

Sono le parole di cordoglio del deputato regionale Marco Intravaia, presidente del Consiglio comunale di Monreale, appresa la notizia della scomparsa dell’operaio forestale che era rimasto ferito durante gli incendi del 24 luglio.

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