Sarà esaminato il 5 luglio il ricorso della Procura di Trapani

Inchiesta Mare Monstrum, su Fazio “rischio inquinamento prove”: chiesti i domiciliari

E’ stato rinviato al 5 luglio il giudizio del Tribunale delle Libertà di Palermo sul ricorso presentato dalla Procura di Trapani per richiedere gli arresti domiciliari di Girolamo Fazio, ex deputato regionale coinvolto nell’operazione Mare Monstrum assieme all’armatore Ettore Morace.

Stamane i magistrati trapanesi hanno prodotto una memoria integrativa per opporsi al provvedimento di revoca dei domiciliari disposto dal gip del Tribunale di Trapani, lo scorso 3 giugno.

Secondo la Procura, coordinata dal procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio, in seguito alle dimissioni di Fazio da deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e alla sospensione della campagna elettorale alle Amministrative di Trapani, più del rischio di “reiterazione del reato” sussiste la possibilità di “inquinamento delle prove” da parte del politico trapanese. Per questo vengono richiesti gli arresti domiciliari nei suoi confronti.

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