Incidente sul lavoro a Petralia Sottana comune nelle Madonie. Un operaio è caduto da un’altezza di 9 metri, mentre stava effettuando dei lavori in un sotto balcone per posizionare un gocciolatoio.
L’incidente sul lavoro nel cuore del centro storico in Largo Garibaldi, vicino la chiesa Madre.
L’uomo Salvatore Cammarata di 62 anni, padre di due figli lavorava nella piccola ditta artigiana che gestisce assieme al fratello quando, per cause da accertare, forse per un malore, è caduto battendo violentemente in capo. Inutili i soccorsi.
I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto i carabinieri della locale stazione e il medico legale.
Indagini in corso per accertare se l’uomo lavorasse in sicurezza. Ai familiari sono arrivati il cordoglio del sindaco Pietro Macaluso e di tutta l’amministrazione comunale.
Secondo le ultime rilevazioni fornite dall”Inail sono 21 i lavoratori morti sul lavoro in Sicilia nel primo trimestre di quest’anno, 9 in più rispetto al primo trimestre 2018. Dei 21 episodi mortali, 1 riguarda la fascia d’età 60-64 anni che, nel primo trimestre dell’anno scorso, registrava zero casi.
“Sono molto preoccupato dalla numerosità delle denunce d’infortunio non mortali stimate dall’Istituto per la fascia d’età cui appartiene l’operaio caduto sul lavoro oggi a Petralia” dichiara Michelangelo Ingrassia, Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo, che aggiunge: ” sul territorio nazionale le denunce relative alla fascia anagrafica 60/64 anni sono passate dalle 8.307 del primo trimestre 2018 alle 8.726 del primo trimestre 2019; sconvolgente il dato siciliano rilevato negli stessi periodi, con un aumento da 198 a 564 casi”.
Per Ingrassia si tratta di un campanello d’allarme da non sottovalutare. “Dallo scorso anno come Comitato Provinciale Inail di Palermo, segnaliamo la rischiosità per le classi di età over 60, auspicando più ricerca sulla revisione dei cicli lavorativi nei luoghi di lavoro sensibili come i cantieri edili; riteniamo necessaria una riflessione collettiva delle parti sociali e istituzionali che riveda modi e tempi di lavoro in rapporto alle classi d’età e alla durata dell’orario di lavoro. Anche così si fa prevenzione”, conclude Ingrassia.
La Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo intervengono dopo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto un operaio edile di Petralia Soprana. Salvatore Cammarata, lavoratore autonomo di una ditta artigiana, è precipitato da 9 metri mentre stava effettuando una riparazione sulla facciata di un palazzo ed è morto sul colpo.
“Per noi l’esigenza di una maggiore sicurezza vale sia per le grandi imprese che per chi opera nelle piccole ditte. Anzi – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Cgil Palermo Calogero Guzzetta – vale soprattutto per le piccole imprese artigiane dove, per abbattere i costi della crisi, si risparmia proprio su questo aspetto. Per far fronte alla concorrenza sleale, i piccoli artigiani rinunciano alla prevenzione e alla sicurezza noncuranti dei pericoli nascosti dietro l’angolo”.
“Uno degli infortuni più diffusi – aggiungo Ceraulo e Guzzetta – è proprio la caduta dall’alto. Anche per le imprese artigiane esiste un’ente bilaterale, Edilcassa Sicilia che, attraverso Confartigianato, organizza i corsi di formazione per la sicurezza dove ai lavoratori si spiega che in alcune fasi lavorative vanno adottate delle misure di sicurezza piuttosto che altre. Presumiamo che quest’ennesimo episodio luttuoso sia stato causato dall’assenza degli adeguati dispositivi di sicurezza che molto probabilmente l’operaio, che è precipitato dall’alto, non indossava”.
La Fillea e la Cgil esprimono rammarico e vicinanza ai familiari della vittima. “Facciamo le nostre condoglianza alla famiglia. Il tema della sicurezza per noi è strategico ed è fondamentale affrontarlo ai fini di un vero rilancio del settore – aggiungono Ceraulo e Guzzetta – Chiediamo cantieri aperti in sicurezza, dove gli operai possano lavorare senza morire. Le segreterie nazionali della Fillea e della Cgil, a seguito dell’escalation di incidenti nel settore, sta seguendo un percorso che prevede la proposta del reato di omicidio colposo per le morti sul lavoro”.
“C’è forte sgomento nella nostra comunità per la tragica morte di Salvatore Cammarata”. Lo dice il sindaco Pietro Macaluso che ha voluto manifestare la propria vicinanza e l’affetto alla famiglia. Il primo cittadino e l’amministrazione comunale esprimono il profondo cordoglio per la dolorosa morte di Salvatore, a causa di un incidente sul lavoro, unendosi a i tanti che per tutta la giornata hanno fatto arrivare messaggi attraverso facebook.
“Era un grande lavoratore, una persona ben voluta, un uomo buono e umile, sempre con il sorriso” queste alcune delle tante frasi dedicate a Salvatore Cammarata.
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