Una riflessione intorno ai concetti di innovazione, ricerca e volontà di superare i limiti del pensiero tradizionale: ecco cos’è il progetto “Konverse”, a firma del designer internazionale Karim Rashid, che è stato presentato, alla presenza del primo cittadino Leoluca Orlando, nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura.
È in piazza Castelnuovo che fino al 21 ottobre, sarà possibile fare un viaggio nel mondo dell’arte contemporanea, grazie all’installazione “Konverse”, realizzata sempre dal creativo di origini egiziane e naturalizzato in Canada che ha progettato una scultura raffigurante i profili stilizzati di due volti colti nell’atto di avvicinarsi: una riflessione sul dialogo, sul senso della connessione tra persone, mai attuale come oggi.
L’opera è realizzata in acciaio (di dimensioni 4x2x3h m circa) ed è stata tra le maggiori protagoniste della Milano Design Week di quest’anno. Karim Rashid è uno dei designer più prolifici della sua generazione, con più di 4000 oggetti in produzione, promuove l’idea in contro tendenza, che le tecnologie ci rendano più umani e aperti alla socializzazione.
Konverse, pur essendo una scultura e, quindi, un oggetto statico, contiene un elemento dinamico che lo definisce: i due volti raffigurati si avvicinano l’un l’altro, rappresentando una tensione, come un moto connettivo, come se fossero realmente in movimento l’uno verso l’altro. Infatti, se lo guardi da diverse angolazioni, Konverse cambia, l’oggetto altera la sua forma, e in un certo senso possiamo dire che diventa un simbolo di unione, di conversazione umana: due persone che si uniscono e diventano una cosa sola.
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