Un ex imprenditore edile originario di Gangi (Palermo) di 86 anni ha denunciato di avere trovato una testa di capretto nel suo giardino in via Molara a Palermo. Sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno raccolto la denuncia e trovato la testa dell’animale. Sono in corso indagini.

Gli atti intimidatori in Sicilia

Oltre 5.300 atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti di Amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione in 14 anni. Sono questi i numeri che emergono dal report “Amministratori sotto tiro” redatto dell’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione che censisce da quattordici anni il fenomeno a livello nazionale.

Un attacco ad un amministratore ogni 28 ore

315 quelli censiti nel 2023, un caso ogni 28 ore. È quanto emerge dalla presentazione del nuovo Rapporto “Amministratori sotto tiro”, ospitata il 17 aprile a Roma nella nuova sede della Federazione nazionale della stampa italiana. “I dati confermano quantitativamente un fenomeno inaccettabile, che in alcuni luoghi d’Italia ha una pervasività tale da diventare quasi “ordinaria” modalità di relazione con le istituzioni. Atti concreti come violenza fisica, incendi e attentati dinamitardi – non solo lettere minatorie, offese, fake news e ingiurie sui social – si concentrano soprattutto al Centro-Sud», dichiara il presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà. «Una condizione che si cronicizza, in particolare laddove la presenza criminale è più forte e dove si registrano scioglimenti dei comuni, a dimostrazione di un nesso pericoloso che deve essere oggetto di attenzione da parte del legislatore in vista di una possibile revisione della legge”.

Nel 2023 per la prima volta la Calabria supera tutti

Per la prima volta la Calabria – e in particolare la provincia di Cosenza, dove sono stati registrati ben 30 atti di intimidazione in 15 differenti aree comunali – si attesta la regione italiana più colpita, con 51 episodi di atti intimidatori. Seguono la Campania, la Sicilia e la Puglia. La Sicilia con 35 casi (- 30% rispetto al 2022) si situa quindi al terzo posto tra le regioni più colpite dal fenomeno Amministratori sotto tiro. Palermo (12 casi) è la terza provincia più colpita del 2023, dietro Cosenza (30) e Napoli (21).