Ancora polemiche dopo l’ultima intimidazione e danneggiamento subita dalla sorelle Napoli a Mezzojuso.

“Io e la giunta comunale diamo tutta la solidarietà alle sorelle Napoli vittime ancora una volta di danneggiamenti nella loro azienda agricola. L’amministrazione comunale nel condannare qualsiasi tipo di violenza, auspica che al più presto che si faccia definitivamente luce sulla vicenda che ormai da più di 2 anni coinvolge non solo le tre sorelle Napoli ma un’intera comunità”.

Lo dice il sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina riferendosi a Irene, Ina e Anna Napoli che hanno denunciato più volte danneggiamenti e intimidazioni di stampo mafioso. Domani alle 17 nei locali del consiglio comunale di Mezzojuso alla presenza di autorità civili e militari sarà espressa la “solidarietà alle sorelle Napoli dopo l’ennesimo episodio subito appreso dai media”.

“Le sorelle Napoli, sono estremamente preoccupate per la prosecuzione degli episodi di danneggiamento in danno dei loro beni.

Nonostante l’isolamento di cui sono vittime e gli attacchi mediatici di ben noti personaggi, non intendono cedere nel loro impegno per ottenere verità e giustizia. Del pari, appare intempestiva e meramente formale la affermata solidarietà dell’amministrazione di Mezzojuso”.

Lo dice l’avvocato Giorgio Bisagna che assiste le sorelle Napoli dopo l’ultimo danneggiamento subito dalle tre donne. “Ci saremmo aspettati altre condotte fattive e prese di distanza nei confronti di chi, quotidianamente, diffama e infanga il buon nome delle mie assistite – aggiunge – E non è un caso che anche il gup di Termini Imerese abbia respinto la richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Mezzojuso nel processo contro La Barbera Simone e altri, proprio per non avere rinvenuto attività concrete di sostegno e supporto alle vittime”.

“Il gruppo M5S all’Ars esprime vicinanza e solidarietà alle sorelle Napoli, che a Mezzojuso subiscono soprusi da parte dei boss dei pascoli”. Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle. “Condanniamo con fermezza – aggiungono – questo ennesimo atto intimidatorio e invochiamo sempre maggiore attenzione e presenza da parte delle istituzioni competenti, a tutti i livelli”.

“Siamo di fronte ad un episodio che inquieta e sul quale mi auguro si faccia presto piena luce”. Così il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo commenta la notizia dell’ennesimo danneggiamento intimidatorio all’azienda agricola delle sorelle Napoli a Mezzojuso “Alle coraggiose sorelle – continua – va l’invito a resistere ed andare avanti nonostante l’amarezza e lo sbigottimento oltre alla massima solidarietà del gruppo Pd all’Ars”.

Il Commissario ha anche sottolineato la necessità di rendere “omogeneo lo scenario dei poteri commissariali”, visto che “si moltiplicano i commissari, ma ognuno con poteri diversi, anche se per tipologie di interventi molto simili”. Tra le soluzioni chiave per velocizzare le attività, Rolle individua “il potere di ordinanza” e la definizione dei presupposti anche di ordine economico per lo spostamento di personale delle pubbliche amministrazioni verso la struttura commissariale.

“Le parole del legale di Irene, Ina e Anna Napoli mi rattristano. Appena abbiamo saputo dai media, oggi la notizia era pubblicata sul giornale, della denuncia di una nuova intimidazione abbiamo subito espresso solidarietà e convocato il consiglio comunale straordinario. Mi chiedo in cosa saremmo stati intempestivi. Nessuno, nè il legale, nè una delle sorelle Napoli, hanno comunicato a me o a un componente della giunta delle nuove intimidazioni. Come sempre apprendiamo le notizie dai giornali. E cosa vuol dire solidarietà formale? La nostra è una solidarietà sentita e che esterniamo così come hanno fatto altri esponenti politici”.

Lo dice il sindaco di Mezzojuso (Pa) Salvatore Giardina rispondendo a Giorgio Bisagna avvocato delle sorelle Napoli. “Se per formale s’intende senza concretezza posso affermare che la giunta comunale ha sempre fatto tutto ciò che la legge consente – prosegue il sindaco – Nel marzo 2018 abbiamo creato un fondo di 10 mila euro per le vittime di mafia e la possibilità di non pagare le tasse comunali per 5 anni e abbiamo comunicato tutto al legale delle signore Napoli. Non è mai stata presentata alcuna domanda in tal senso negli uffici comunali.

Anche in passato siamo stati accusati di non esprimere solidarietà, cosa peraltro non vera. Quando esprimiamo pubblicamente solidarietà e come atto politico concreto convochiamo un consiglio straordinario subiamo gli stessi attacchi. Chiedo all’avv. Bisagna cosa dovremmo fare per sfuggire alle sue accuse che riteniamo ingiustificate e che alimentano un clima di scontro che noi assolutamente non vogliamo?”.

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