Le mareggiate dei giorni scorsi hanno ridotto la presenza di alga tossica nel lungomare di Isola delle Femmine e Capaci. I  valori sono tronati entro la norma.

Dai campionamenti eseguiti ieri dai tecnici dell’Arpa nel punto di prelievo Costa corsara e pubblicati oggi è emerso che la concentrazione di ostreopsis ovata nell’acqua è scesa al di sotto della soglia d’allarme, passando dalle 60.320 cellule per litro del 21 giugno alle 5.600 di ieri, mentre il 28 giugno era di 107.680 cellule per litro. Un dato quattro volte superiore al limite che avrebbe reso necessaria l’adozione di un’ordinanza per imporre il divieto di balneazione.

Il provvedimento del Comune non è però mai arrivato. La prima volta, dopo il 21 giugno, per un errore “tecnico”. L’Arpa infatti aveva sbagliato a trascrivere – tra i destinatari della mail contenente i risultati dei campionamenti – la casella di posta dell’Amministrazione che di fatto non ha ricevuto nessuna comunicazione, scoprendo il problema solo dopo il racconti di alcuni bagnanti che si erano sentiti male al termine di una giornata trascorsa al mare tra Isola e Capaci.

Pochi giorni dopo – il 28 giugno – i tecnici dell’Arpa sono tornati a Costa corsara per eseguire nuove analisi, riscontrando a pochi giorni dallo scorso weekend un valore quattro volte superiore al limite consentito.

Il sindaco di Isola avrebbe deciso, dopo interlocuzioni con l’Agenzia regionale e la guardia costiera, avrebbe deciso di non emanare alcuna ordinanza e pubblicare solo un avviso sul sito ufficiale del Comune: “La zona è sottoposta a controllo analitico per fioritura alzale, in attesa dei risultati si consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze”.

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