Potrebbero scendere a cento i licenziamenti previsti in Ksm, l’azienda di vigilanza privata che nel mese di febbraio aveva annunciato una consistente riduzione di personale che avrebbe cinvolto ben 516 persone.
La proposta di accordo che riduce i licenziamenti sarà portata al tavolo della trattativa, inizialmente convocato per domani ma poi slittato a lunedì, dalla Uiltucs guidata da Marianna Flauto. Ma in cambio della riduzione dei licenziamenti sono previsti sacrifici consistenti ed importanti da parte dei lavoratori che restano in servizio.
Il ‘contratto di solidarietà’ previsto parla di un taglio salariale che si aggira intorno ai tremila euro annui a persona per tutto il personale addetto alle vigilanze ed agli appalti della società. In pratica le guardie giurate dovrebbero rinunciare, a tempo indeterminato, alla quattordicesima oltre a subire un taglio in busta paga proporzionato al livello di reddito e di anzianità
Per parte sua l’azienda, nei giorni scorsi, aveva già fatto sapere che i tagli non risparmieranno nessuno, neanche gli addetti alle vigilanze di porti e aeroporti che in un primo tempo erano rimasti esenti dalla procedura di rimodulazione del lavoro.
Cosa accadrà lo si saprà soltanto dopo il tavolo delle trattative ma in azienda gira già voce che questo sia l’unico accordo possibile. Senza questi imponenti sacrifici scatteranno i licenziamenti che, anzi, sono già in ritardo rispetto alle procedure. e non è detto che la situazione sia tale da indurre l’azienda a fermarsi ai 516 indicati in prima fase. Unica garanzia aggiunta il fatto che i licenziati avrebbero diritto di prelazione per le future assunzioni in Ksm ed aziende collegate con l’avvio di altri appalti o attraverso riqualificazioni.
Nelle scorse settimane le guardie giurate Ksm erano scese in piazza per protestare contro i tagli e per chiedere ai prefetti di vigilare sugli appalti e sulle società concorrenti che spesso non rispettano i lavoratori o vincono gare con ribassi insostenibili.
Perplessi, in questa fase, i lavoratori che vedono l’ipotesi di accordo come disastrosa per il reddito dei singoli.
Marianna Flauto commenta: “La proposta è stata avanzata dall’azienda e nei prossimi giorni cercheremo ogni utile possibilità di modifica nell’interesse dei lavoratori visto che Ksm si è detta disponibile alla trattativa. In ogni caso, l’ultima parola spetterà ai lavoratori stessi che dovranno pronunciarsi sull’ipotesi di accordo”.
“La proposta dell’azienda prevede la riduzione degli esuberi dichiarati da 516 a 150. La Uiltucs ha ritenuto non accettabile la proposta dell’azienda e nel solo ed esclusivo interesse dei lavoratori, e a fronte della disponibilità resa dalla Ksm a rivedere la proposta formulata e ad accettare la richiesta della Uiltucs in ordine alla revoca delle procedure di cambio di appalto in corso, ritiene che ci possa ancora essere uno spiraglio per trovare soluzioni e garantire l’occupazione riducendo al minimo possibile gli esuberi dichiarati”.
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