Il 24 ottobre con un tweet veniva segnalato alla Rap, società che si occupa oltre che della raccolta dei rifiuti anche del rifacimento di strade e  marciapiedi, una grossa buca che si era formata sul marciapiede in via Paolo Emiliani Giudici all’altezza del civico 126- 128.

Una tavola in legno era stata messa dai residenti per cercare di evitare il pericolo. Il pericolo restava ed era molto serio. Qualcuno poteva farsi male.

Poco dopo arriva la risposta della società partecipata del Comune di Palermo. “Manderemo la squadra pronto intervento”. La comunicazione appariva il segno di un profondo cambiamento nel rapporto tra cittadini e amministrazione.

Una volta, però, vista la natura dell’intervento, si è tornati alla triste realtà di una città che non riesce a dare le minime risposte ai cittadini in tempi rapidi.

Gli operai sono venuti. Hanno recintato la buca con della rete rossa e sono andati via.

Infatti dal 24 ottobre ad oggi la situazione della buca la stessa. Abbiamo riscritto una seconda volta alla Rap che dal primo intervento nulla era stato fatto. Sono passate in effetti in tre settimane. Ci è stato risposto che la competenza è dell’Amap.

Oggi l’Amap, sempre su Twitter, ha risposto che è stata messa in calendario. Le società respingono che si tratti di un rimpallo di competenze. L’unica cosa certa di questa storia che la buca è ancora là. E chissà ancora per quanto resterà transennata.

I tempi non sono certi. Anche perché alla luce dei ripetuti tweet inviati, altri cittadini hanno scritto che ci sono buche transennate nel capoluogo in questo modo da mesi alcuni da anni. E non solo ci sono tantissime strade con l’asfalto distrutto. E tutto sembra normale.

Noi la buca la terremo d’occhio. Vedremo se e quando verrà riparata.