Sono 110 le candeline che la Polizia Ferroviaria ha spento quest’anno; oltre un secolo di storia che è stato ripercosso questa mattina durante una Cerimonia presso l’Auditorium Rai Sicilia.

Alla presenza delle più alte autorità militari e civili cittadine, con la moderazione del giornalista Filippo Virzì, gli stessi operatori della Polfer, provenienti da tutta la regione, hanno illustrato il percorso della Specialità, dalla nascita fino ai giorni nostri, evidenziando come abbia saputo rinnovarsi e reinventarsi per rispondere alle vecchie e nuove sfide provenienti dal mondo esterno.

Quest’anno la Polizia Ferroviaria siciliana grazie all’abnegazione degli uomini e delle donne del reparto ha incrementato la propria attività di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario nonostante il drastico decremento delle risorse umane (per la prima volta si è scesi sotto le 200 unità) ed un personale con l’età media più alta d’Italia.

Ciò nonostante, sono state identificate oltre 45000 persone sospette (+25%), scortati più di 7500 treni (+23%), effettuate oltre 3500 pattuglie (+21%). La capillare attività di controllo del territorio ha consentito di dimezzare i furti di rame ai danni delle infrastrutture ferroviarie (- 49% con solo 94 furti) e di recuperare oltre 1300 Kg di “oro rosso”; inoltre, sono stati quasi azzerati i furti a bordo dei convogli (solo 3 in tutto l’anno) e sono state rintracciate 51 persone scomparse, di cui 45 minori.

Numeri positivi, che hanno potuto essere tali, grazie alla diversificazione dell’attività della Polizia Ferroviaria, proprio a dimostrazione di questa capacità di mettersi sempre in gioco ed essere al passo coi tempi. Da alcuni anni, infatti, oltre ai classici servizi d’istituto quali il controllo del territorio e la repressione dei reati, si è dato notevole impulso all’attività preventiva che, per la Polfer parte soprattutto dai giovani e dal mondo scolastico e sportivo.

Numerose sono state le campagne di educazione alla legalità e alla sicurezza ferroviaria intraprese nelle scuole con il Progetto “Train to be cool” che, lo scorso anno scolastico ha raggiunto quasi 4000 studenti (+221% rispetto all’anno precedente); invece, grazie alla partnership con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria e le Federazioni Italiane di Rugby e Pallavolo, sono stati incontrati circa 7.500 giovani atleti.

Una Polizia Ferroviaria che opera a 360 gradi anche grazie alle tecnologie innovative di cui dispongono le pattuglie e la Centrale Operativa Compartimentale con sede a Palermo che, coordina e gestisce l’attività degli operatori sul territorio.

E dove non c’è bisogno di tecnologia la Polfer ci mette il cuore, così come fa quando quotidianamente assiste clochard, migranti e bisognosi in genere che, spesso, ruotano attorno alle Stazioni.

Di tutto questo si è parlato nel corso della Cerimonia che ha vissuto anche due interventi da parte di esponenti di Rete Ferroviaria Italiana e Protezione Aziendale, i compagni di viaggio quotidiani della Polizia Ferroviaria.

Infine, un toccante ricordo del Brigadiere Vincenzo Russo, uomo della Polfer di Palermo morto in un conflitto a fuoco con dei rapinatori nel 1979, ai cui familiari, il Questore di Palermo, Renato Cortese, ha consegnato una pergamena.

La festa non poteva però di certo essere tale senza il lieto momento canoro offerto dai bambini del Piccolo Coro “Canto di Gioia” del Comune di Villabate e dal Coro Gospel “Holy Light” di Palermo e dal taglio della torta per questo speciale compleanno.