La foga di fare opposizione rischia di far danno, Nella logica del ‘tanto peggio, tanto meglio’ piovono emendamenti soppressivi agli articoli della legge finanziaria ma troppo spesso vengono scritti per far numero, per mettere in difficoltà governo e maggioranza ma senza guardare bene a cosa si vuole sopprimere.
Succede così che fra gli emendamenti soppressivi ne vengano scritti anche a carico dell’intero articolo 33 e dei singoli commi del medesimo articolo. Si tratta della norma in Finanziaria che introduce e stabilizza i contributi per i disabili gravi e gravissimi. Un emendamento a firma di quattro deputati 5 stelle sopprimerebbe tanto l’articolo quanto i singoli contributi.
Un ‘incidente’ che mostra una tendenza dell’aula ad utilizzare gli emendamenti come strumento di pressione e ostruzionismo.
Tale abitudine appartiene a tutti i gruppi parlamentari e a tutti i deputati. basti guardare agli oltre 1300 emendamenti e si puà verificare che centinaia di quesi sono emendamenti di tre o quattro parole che recitano. “l’articolo è soppresso” oppure ‘il comma è soppresso”. Di fatto in questo modo si deposita facilmente un emendamenti per ogni articolo ed un ulteriore sub emendamento per ogni comma di ciascuno articolo.
Il rischio di questo modo di procedere delle opposizioni, che si chiamino Pd, 5 stelle, o, in altri governi, anche centrodestra, è quello di presentarsi con la richiesta di sopprimere norme volute da tutti e di buon senso o addirittura, grandemente attese, per un semplice incidente d’aula.
“Abbiamo presentato emendamenti soppressivi a tutti gli articoli ma è chiaro che l’intenzione era di ritirare quelli che riguardano alcune cose specifiche come appunto questo caso – spiega Giancarlo cancelleri, primo fir atario dell’emendamento in questione – non c’è ombra di dubbio che noi sianmo a favore di qualsiasi interento per queste persone. anzi consideriamo pochi i fondi stanziati per i disabili. Non c’è mai stato alcun rischio in questo senso”.
“Mi chiedo a chi giovi il palese ostruzionismo fine a sé stesso di PD e M5S – dice invece Cateno De Luca – che pur di far andare sotto il Governo continuano a fare proposte soppressive di norme di assoluto buonsenso che tra mille difficoltà sono inserite in questa finanziaria: ieri con gli interventi sulla prima casa e oggi sulle politiche di riduzione del bollo automobilistico”.
“Pd e M5S hanno gettato la maschera, dimostrando chiaramente da che parte stanno: certamente non da quella dei siciliani” dicono Alessandro Aricò e Giusy Savarino (DiventeràBellissima all’Ars), aggiungendo: “La loro distruttiva sinergia ha affossato in aula provvedimenti tanto attesi ed importanti, come l’esenzione del bollo auto, gli aiuti per la prima casa e il biglietto unico per i trasporti”.
Sottolinea il capogruppo Aricò: “Le famiglie a basso reddito Isee e proprietarie di veicoli di piccola cilindrata sarebbero state esonerate dal pagamento del bollo auto, ma evidentemente Pd e M5S le tasse vogliono abbassarle soltanto a parole e non nei fatti. E il biglietto unico per i trasporti da tempo giustamente sollecitato dai siciliani, avrebbe agevolato turisti e cittadini e pure in questo caso chi ha votato contro quel provvedimento se ne assumerà la responsabilità”.
La Presidente della IV commissione Savarino sottolinea: “Vergognosa anche la bocciatura dell’articolo che prevedeva aiuti per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie: i quarantamila euro a nucleo familiare previsti avrebbe permesso di avere una casa e soprattutto nei paesi più piccoli e disagiati si sarebbe invertito così il trend negativo di spopolamento. Annuncio già ora che questa norma sarà ripristinata nella mia commissione e al più presto riportata in Aula. Se il buon giorno si vede dal mattino, non osiamo pensare quali sfaceli per l’Italia causerebbe un accordo romano tra Pd e M5S”.
Per orza Italia parla Francesco Scoma “L’irresponsabilità del nuovo asse (in anticipo nazionale?) tra 5Stelle e PD sta facendo saltare, anche con il ricorso al voto segreto, quelle misure cosiddette “sociali” dalla legge di stabilità in discussione all’ARS”.
“I grillini, con molta superficialità, stanno facendo eliminare quelle misure a favore delle fasce più deboli. Ecco – prosegue Scoma – che salta la misura che stanziava aiuti fino a 40 mila euro in conto capitale, a favore delle giovani coppie destinati all’acquisto della prima casa e l’istituzione del biglietto unico del trasporto pubblico e la norma che prevedeva l’abrogazione del pagamento del bollo automobilistico destinato alle famiglie meno abbienti. Si tratta – conclude Scoma – di un ostruzionismo che, pur di fare andare sotto il governo, continuano a votare la soppressione di norme che avrebbero favorito e che invece penalizzano le famiglie siciliane, soprattutto quelle più deboli economicamente”.
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