A lanciare l'allarme è stato il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia, riunitosi  ieri mattina a Palermo.

Per Azione, "Gli emendamenti presentati sono spesso inutili e lontani dall'interesse della Sicilia e dei siciliani. Serve una visione programmatica che indichi le priorità e ponga in primo piano gli interessi della maggioranza"

Si prevede bagarre in aula per gli emendamenti presentati dall'opposizione, intanto si continua a lavorare presso la ragioneria dove il personale è rimasto in servizio anche di notte al fianco dell'assessore Marco Falcone

I deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato 191 emendamenti per modificare la finanziaria regionale, che il capogruppo M5S all'Ars, Antonio De Luca, definisce "una finanziaria senza anima e senza visione"

Anche la norma approvata in finanziaria regionale è un tassello importante, secondo la Fim, che deve avere la finalità di garantire e tutelare tutti i lavoratori nel percorso di reindustrializzazione o verso la pensione.

Il governo Musumeci, su proposta dell'assessore all'Economia Gaetano Armao, ha approvato l'elenco che individua le aree interne delle due Zes siciliane, quella orientale e quella occidentale. Le aziende ricadenti in queste aree, infatti sono destinatarie dei contributi in via prioritaria, così come previsto dalla Finanziaria regionale.

"Abbiamo ottenuto le 181 giornate garantite per legge che nessuno può più mettere in discussione. Un grande passo verso la stabilizzazione dei lavoratori”. Lo scrivono in una nota congiunta Fai-Cisl Flai-Cgil Filbi e Uila -Uil.

Il Pd spiega le motivazioni che hanno portato al voto contrario alla Finanziaria 2022. All'attacco anche Valentina Palmeri (Europa Verde" che parla di "deputati umiliati e gravissimo fatto politico" riferendosi al maxi emendamento e il capogruppo del M5S Di Paola.

Tante le norme approvate nella Finanziaria 2022 che ha avuto il via libera stanotte: dalle riserve naturali ai Distretti del commercio, dallo smaltimento dell'amianto alle agevolazioni per i disabili. Ecco i provvedimenti.

Riccardo Savona, l'uomo che ha lavorato a 21 bilanci regionali, parla a BlogSicilia della crisi economica e di entrate, della macchina parlamentare e amministrativa regionale che si è 'contratta', delle esigenze di una riforma urgente e dei soldi che non ci sono

I grillini non mancano la stoccata al presidente della Regione sul tema dei ristori tanto attesi dalle attività economiche in ginocchio, critiche anche da Confcommercio

“Sia la Finanziaria regionale, all’esame dell’Ars, che il Decreto Sostegni, appena varato dal governo nazionale, non rispondono a pieno alle reali esigenze di migliaia di attività produttive, dilaniate dagli effetti devastanti della pandemia”. CNA Sicilia manifesta disappunto rispetto alle politiche economiche “confezionate” a Roma e Palermo.

Due soli articoli approvati ieri, una decina nella settimana. Scontri e guerre intestine rallentano il percorso della legge di stabilità e intanto la spesa resta bloccata

"In commissione Bilancio il Pd si è battuto in tal senso strappando l'approvazione di un emendamento alla legge di stabilità regionale per un importo di 3 milioni di euro a valere sui fondi Poc".

Con l'esercizio provvisorio scaduto nella giornata di ieri domenica 28 febbraio e di conseguenza bloccato già da venerdì 26 febbraio, alla Regione scatta la gestione provvisoria e dunque il blocco dei pagamenti.

Il nuovo disavanzo sarebbe superiore ai 120 milioni di euro e nons arebbe stato considerato nei documenti contabili. Bisogna aspettare la parifica del rendiconto generale e riscrivere tutto secondo i 5 stelle

Assoviaggi e Assoturismo Confesercenti plaudono alla scelta della giunta ma il percorso per la trasformazione in legge non appare semplice ne veloce

La Presidenza stralcia norme che confluiranno in appositi disegni di legge di settore. Fra queste le contestate regole per il turismo che rischiano di far piovere multe salate su tutti. Ma restano i tagli alla spesa voluti da Roma

Il primo riparto di 210 milioni (l’80% dell’importo complessivo) consentirà ai comuni di definire le esenzioni o le riduzioni dei tributi locali per gli operatori economici presenti nel territorio. Questa prima quota si basa su tre parametri: il 75% in base alla popolazione, il 20% sugli operatori economici, il 5% sui trasferimenti del 2019.

Ma la vera crisi dovuta al lockdown e all'intero sistema di gestione dell'emergenza covid19 deve ancora arrivare. Fra ottobre e novembre scatteranno i licenziamenti in massa