E’ ancora a carico di ignoti l’indagine sull’incidente stradale di lunedì scorso a Palermo in cui è morta Giulia Mazzola, sette anni. La Volkswagen su cui viaggiava con la madre Olimpia Calì e la zia Caterina Mazzola si è scontrata con una Hyundai su cui si trovava una coppia.
Il pm titolare dell’inchiesta, Claudio Camilleri, attende l’informativa della polizia municipale, che ancora non è completa, per ricostruire la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità.
Non è ancora chiaro se la Hyundai, guidata da Vincenza Roccapalumba non abbia rispettato il segnale che l’obbligava a dare la precedenza, di certo è che la donna alla guida non aveva superato i limiti di velocità. Alla guida della Volkswagen si trovava Caterina Mazzola, incinta di 9 mesi, e nel sedile accanto la bambina in braccio alla madre: entrambe non indossavano la cintura di sicurezza.
Dai rilievi svolti e dalle testimonianze acquisite pare che la bambina abbia urtato la testa contro il cruscotto della vettura. Poi è stata portata fuori dal veicolo e distesa a terra fino all’arrivo dei soccorsi.
La ricostruzione di quanto è accaduto consentirà al pm di valutare se indagare per omicidio colposo chi era alla guida della Hyundai e la madre della bambina che non avrebbe osservato le norme che obbligano a far viaggiare i bambini alti fino a 150 cm sul sedile posteriore in un apposito seggiolino.
Commenta con Facebook