“Condanno, senza se e senza ma, la vile aggressione ai danni di Massimiliano Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova di Palermo. Un atto inqualificabile, frutto del pesante clima di odio politico che caratterizza in Italia le ultime fasi di questa campagna elettorale. Si vuole a tutti i costi innescare una spirale di violenza per fare ripiombare, non solo Palermo, negli anni bui della Prima Repubblica e dello scontro fisico. Nella certezza che gli inquirenti riusciranno a fare luce sugli autori dell’agguato di via Dante, faccio appello ai militanti di tutti gli schieramenti affinché in ognuno il coraggio e l’intelligenza vadano sempre assieme, nel rispetto delle idee altrui”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a seguito dell’aggressione subita, ieri sera, nel capoluogo siciliano dal segretario provinciale di Forza Nuova.
Ma una condanna chiara arriva anche da sinistra dal sottosegretario renziano Davide Faraone “Ho sentito il ministro Marco Minniti perché l’aggressione di ieri a Palermo non solo è da condannare ma è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Mi ha detto che sono in corso perquisizioni e indagini serrate. La politica, nel contempo, ha il dovere di rispondere con i fatti, cominciando ad abbassare i toni” ha scritto su Facebook il sottosegretario alla Salute.
Non esprime una condanna chiara, invece, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che parla di fascismo che infetta la società civile “Quanto avvenuto è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo – ha scritto Orlando – dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza”.
Più diretti, invece, gli esponenti di Rifondazione comunista “Invitiamo le Istituzioni democratiche a vigilare per scongiurare il ritorno di un grave pericolo per la nostra democrazia. E proprio perche’ riteniamo il tema dell’antifascismo un tema serio ed attuale, affermiamo che non ci appartengano pratiche violente ed aggressioni che possano avvelenare il clima cittadino”.
“Rifondazione Comunista Palermo – si legge in una nota -condivide la richiesta avanzata dall’ANPI e da altre associazioni cittadine e chiede al Prefetto, al Questore ed al Sindaco di non consentire sabato 24 il comizio di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, sia per abbassare il livello delle tensioni a Palermo che per attenersi ai valori della nostra Costituzione, basata sull’antifascismo”.
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