I carabinieri hanno arrestato all’alba Giuseppe Lo Piccolo, Salvatore Lo Piccolo, Nunzio Lo Piccolo, Francesco Frisco, e Giuseppe Frisco coinvolti nella maxi rissa a Cruillas lo scorso 25 giugno in cui morì accoltellato Roberto Frisco.

Le indagini dei carabinieri coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Francesco Del Bene e Giuseppina Motisi hanno consentito di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto quella notte. Secondo il gip del Tribunale di Palermo ci sono i gravi indizi di colpevolezza a carico di ciascuno degli indagati per cui in attesa del giudizio previsto per novembre è stata disposto l’arresto.

La rissa e l’uccisione di Roberto Frisco sarebbe scaturita da una “taliata” rivolta a Francesco Frisco dall’ex amico D.G., fattorino di una pizzeria, con cui da tempo si erano incrinati i rapporti. L’ex amico passando sotto casa di Frisco aveva casualmente incrociato il suo sguardo.

E’ bastato questo per scatenare la reazione di Frisco che raggiungeva il fattorino in pizzeria e lo prendeva a pugni colpendolo con uno sgabello. Finito il turno di lavoro il dipendente della pizzeria incontrava Nunzio Lo Piccolo e raccontava quanto successo.

I due si sono recati a casa dei Frisco per cercare di chiarire. Ma per strada venivano aggrediti da Francesco Frisco a colpi di martello. Nunzio Lo Piccolo a questo punto chiama il padre Giuseppe e il fratello Salvatore per vendicarsi. Scoppia la rissa nella quale viene ucciso Roberto Frisco e feriti Salvatore Lo Piccolo, Nunzio Lo Piccolo e Giuseppe Frisco.

Secondo quanto accertato dai carabinieri Francesco Frisco ha sferrato colpi di martello in testa a Salvatore Lo Piccolo. Nunzio Lo Piccolo con l’auto del padre e del fratello Salvatore accoltellava mortalmente Roberto Frisco e Giuseppe Frisco al ventre. Giuseppe Frisco a sua volta anche lui armato di coltello colpiva Nunzio Lo Piccolo alla gamba recidendogli l’arteria femorale. Adesso i cinque sono stati portati nel carcere del Pagliarelli.