Sono tutti funzionari comunali o delle partecipate ma anche fedelissimi del sindaco di palermo Leoluca orlando che ha assegnato loro funzioni aggiuntive al suo fianco dal gabinetto del sindaco ad altre attività ‘politico- amministratrive’. Attività per le quali avrebbero dovuto ricevere un compenso aggiuntivo di 26 mila euro l’anno che, però, non è mai arrivato.

Sono Diego Bellia, attuale responsabile dell’Ufficio relazioni interne del gabinetto del sindaco ed ex vice presidente dell’Amat, dall’Amat arriva anche  Rosalia Esposito. Poi ci sono Mario Li Castri e Antonino Rera che vengono dalla municipalizzata del gas oggi azienda energia a tutto tondo, l’Amg, mentre dalla Rap arrivano Maria Concetta Orlando e Giuseppe Lopes.

Al tribunale del lavoro chiedono il riconoscimento dei compensi aggiuntivi relativi a tre anni di attività, dunque circa 78 mila euro a testa per un totale di 468mila euro più spese.

“La notizia dei ricorsi al giudice del lavoro dei funzionari del Comune di Palermo, uomini di fiducia del Sindaco, è un’ulteriore conferma degli effetti distruttivi e disgregativi del ‘modello Orlando'”. Si rischia un danno di quasi 500 mila euro che, alla fine, sarebbe a carico delle casse comunali” attaccano i consiglieri comunali del MoVImento 5 Stelle di Palermo, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo.

“La questione però è anche un’altra – continuano i cinquestelle – la città è allo sbando, l’amministrazione è contro le sue più importanti società partecipate, Rap e Amat, sulle quali vuole scaricare il peso dei disallineamenti; è nemico dei propri dipendenti ai quali ha richiesto la restituzione di somme già corrisposte (come l’indennità di video-terminale); non ha pagato gli adeguamenti contributivi dovuti ai lavoratori del COIME e non è capace di dare certezze ai quasi 700 dipendenti a tempo determinato. Il sindaco e la sua maggioranza, ormai scaricati anche dai loro più fidati funzionari, sono soprattutto lontani dai cittadini palermitani che hanno il diritto di voltare pagina e lasciarsi alle spalle il degrado e i disservizi di una città in ginocchio. Oggi più che mai, per tutte queste ragioni, chiediamo ad alta voce le dimissioni del Sindaco”.