I genitori dei bambini della scuola Franchetti, a Palermo, hanno deciso di far sentire nuovamente la propria voce. Ciò a causa della situazione di stallo che avvolge il futuro della struttura, in attesa da anni di lavori di ristrutturazione. Interventi avviati proprio di recente sulla parte esterna dell’istituto di via Amedeo D’Aosta, ma che si trasferiranno nell’area interna. Fatto già rappresentato dalle mamme e dai padri dei bambini nella manifestazione svolta nel mese di agosto ma a cui, ad oggi, non ci sono soluzioni.

Ciò per la mancanza di aule scolastiche che affligge il capoluogo siciliano. Così, il Comune è stato costretto a pensare ad un trasferimento dei ragazzi in altre scuole, con ricorso ai doppi turni. Un fatto a cui i genitori si oppongono con forza. Proprio in virtù di ciò, gli stessi hanno convocato un sit-in per sabato mattina per rappresentare le proprie perplessità in merito.

I genitori della Franchetti: “No ai doppi turni”

A palesare la condizione di disagio vissuta dalle famiglie è Rita Stassi, coordinatrice del comitato dei genitori della scuola Franchetti. “L’Amministrazione ha fatto orecchie da mercante. Da lunedì, i nostri figli non avranno le aule mattutine come tutti gli altri bambini. Dovranno fare i doppi turni. A scuola di pomeriggio e la mattina il recupero delle ore perse attraverso la DaD. Intere giornate a studiare, allontanati dai propri coetanei e dalle famiglie. Un bambino che deve entrare alle 13.30 a scuola, dovrà pranzare a mezzogiorno. Questo quando i genitori non saranno a lavorare, vista la necessità di recarsi in ufficio”.

Un problema, quello dei doppi turni, che non stravolge soltanto le vite dei bambini, ma anche le loro opportunità di sviluppo psico-fisico. “La scuola Franchetti si deve ristrutturare da dieci anni. Se qualcuno avesse avuto interesse, forse non saremmo qua. Noi saremmo a lavorare e i nostri figli in aule che si possano chiamare tali. Volevamo riuscire ad ottenere qualcosa per i nostri figli. Non è in gioco soltanto il diritto allo studio, ma il diritto ad avere una vita sociale, già limitato negli ultimi due anni. E adesso la situazione peggiorerà, visto che nessuno ha trovato aule sul territorio”.

Argiroffi (Oso): “Da lunedì bambini senza aule”

Una vicenda sulla quale ha focalizzato l’attenzione la consigliera comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi. L’esponente di Sala delle Lapidi ha rappresentato le difficoltà delle famiglie della scuola Franchetti durante il dibattito relativo al piano di riequilibrio. Ciò alla presenza di una rappresentanza dei genitori, presenti fra gli scranni del pubblico. Ma nemmeno questa forma di protesta è servita a superare l’impasse. Momento di stasi sottolineato anche dalla stessa figura politica.

Da lunedì i bambini non avranno più aule dove andare a scuola. E saranno costretti a doppi turni che stravolgeranno la loro vita. Andare a scuola di pomeriggio significa non potere svolgere attività ludico-ricreative, non potere andare a giocare una partita di calcetto, tutte quelle cose che rendono sana e preziosa l’infanzia”, evidenzia Giulia Argiroffi. “L’Amministrazione è rimasta sorda e incapace – prosegue -. Addirittura, le promesse fatte dagli assessori Marano e Sala in merito agli spazi che si dovrebbero liberare alla scuola Cavallari, si sono scoperte false. Perchè proprio quelli sono spazi su cui l’Amministrazione vuole risparmiare. E questo è inaccettabile”.

Ritardi che, a detta di Giulia Argiroffi, hanno causato danni anche in termini economici. “Non sono bastati dieci anni, ovvero da quando il progetto è esecutivo. E non sono bastate tutte le richieste di rispetto dei diritti dei bambini da parte dei genitori che, da due anni, hanno manifestato il proprio dissenso. Ciò al fine di trovare una soluzione condivisa. Siamo arrivati alla data finale, ora non ci sono più possibilità di rinviare. Per l’Amministrazione si parla di un danno di oltre due milioni di euro“.

 

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