«Nella mia vita ho sempre cercato di tenere alta la qualità dei rapporti umani e ho dedicato la mia carriera al servizio dei cittadini e delle istituzioni»: Roberto Lagalla, 67 anni, laureato in Medicina e Chirurgia, ordinario di “diagnostica per immagini e radioterapia”, già rettore dell’Università di Palermo, è stato assessore all’istruzione e alla formazione professionale dell’ultimo governo regionale.

La sua discesa in campo come candidato Sindaco per il Comune di Palermo ha ricevuto il sostegno di tutti i partiti del centrodestra, di cui è ora candidato unico.

La sua sfida: far rinascere Palermo attraverso 10 rivoluzioni «Un’azione graduale e riformista per cambiare radicalmente il modo di amministrare la città e di essere tutti insieme Palermo, per renderla una città normale».

 

Rivoluzione dell’amministrazione: promuovere un più efficiente modello organizzativo della macchina comunale e delle società partecipate. L’obiettivo sarà facilitare la vita delle persone grazie all’aiuto dell’amministrazione ed a un’efficiente erogazione dei servizi.

Rivoluzione delle donne: promuovere l’equità di genere per essere una città plurale, capace di prendersi cura delle sue cittadine, eliminando alla radice ogni forma di discriminazione per agevolare il percorso lavorativo delle donne ed il loro significativo contributo nel sistema dell’educazione e della ricerca.

Rivoluzione dei giovani: valorizzare il talento dei giovani con una grande azione corale, facendo in modo che Palermo torni ad essere la città che realizzi i loro progetti, la città in cui mettere radici. Per farlo, sarà decisiva la sinergia tra la Casa comunale e gli Atenei della città.

Rivoluzione dei diritti: realizzare una città su misura delle persone, che si prenda cura delle diversità e delle fragilità. La sicurezza di cittadini, imprese e attività commerciali, va implementata e garantita.

Rivoluzione economica: mettere al sicuro il bilancio comunale, attrarre nuovi investimenti e, allo stesso tempo, essere in grado di utilizzare tutti gli strumenti del partenariato pubblico-privato.

Rivoluzione della rigenerazione urbana: devono essere l’ecologia e la sostenibilità gli aspetti trainanti per ripensare il ruolo degli spazi comuni. La rigenerazione di parchi, infrastrutture e mobilità dovrà passare attraverso una pianificazione più snella e semplice.

Rivoluzione della cura: rendere la parola “cura” protagonista significa scommettere su una medicina del territorio accessibile ovunque e a chiunque, offrendo risposte differenziate. Ma significa anche restituire dignità ai propri defunti, aver cura degli animali abbandonati e rendere le strade pulite e percorribili.

Rivoluzione della mobilità: proporre un nuovo sistema di mobilità dando reali alternative all’uso dell’auto. Servono parcheggi connessi alle linee dei bus, servizi di bike e car sharing ed una migliore connessione del capoluogo con i Comuni della Città metropolitana.

Rivoluzione del decentramento: diventare una città policentrica, senza periferie, deve essere l’obiettivo di Palermo. Ogni quartiere deve trasformarsi in centro d’interesse dal punto vista sociale e culturale per la vita delle persone.

Rivoluzione metropolitana: permettere a Palermo di agire insieme agli altri Comuni per migliorare la vita delle persone è necessario. Bisogna offrire un ampio ventaglio di opportunità e luoghi da scoprire, dal capoluogo ai centri minori, dal mare alla montagna.
Se vuoi contribuire anche tu, inviandoci una proposta per la città di Palermo, compila il form sul sito: www.robertolagalla.it

 

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