Resta fitto il mistero sulla sparatoria che il 16 marzo dell’anno scorso avvenuta nel quartiere Zen 2, a Palermo. Roberto Milankovic, 23 anni, italiano di etnia rom non sparò ai due poliziotti innescando quel far west che sconvolse il pomeriggio degli agenti e degli abitanti della zona: è infatti a processo ma “solo” per resistenza a pubblico ufficiale.

Durante le indagini è caduta l’accusa di tentato omicidio per la quale il rom è stato in carcere alcune settimane. I poliziotti sono invece indagati per calunnia e procurato allarme.

Sentiti dagli inquirenti, hanno sempre confermato la loro versione. Quel pomeriggio i due agenti fecero scattare un allarme via radio dicendo che stavano inseguendo un’auto e che qualcuno gli avrebbe sparato.

Ma la versione non convinse la Procura che continua a indagare per capire cosa sia realmente accaduto. Resta fitto il mistero su cosa avvenne quel pomeriggio nelle strade di Palermo tra una decina di volanti che inseguivano l’auto e due uomini che fuggivano.

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