Un invio di mail da indirizzare al Sindaco e agli Uffici del Comune dai quali dipende la gestione del randagismo.

Web in subbuglio per gli ultimi ritrovamenti di cani avvenuti  nelle scorse ore per le strade di Palermo.

Una femmina di Pit bull, trovata legata ad un palo nei pressi dei contenitori dell’immondizia di via dell’Arsenale, e ben nove cuccioli in altra zona della città. Piccoli animali di poche ore di vita rinchiusi in un sacco di plastica lanciato su di  un cumulo di rifiuti. La volontaria che li ha trovati ha dovuto camminare tra i sacchi della spazzatura per potere prelevare i piccoli. Per fortuna il loro piangere ha attirato l’attenzione, consentendo così il salvataggio. Secondo Salvatore Barone, volontario palermitano, la situazione è diventata insostenibile anche perchè le chiamate che verosimilmente pervengono dai cittadini, sarebbero a volte passate in carico dalla Polizia Municipale agli animalisti.

Ieri sera è stato un adirivieni di biberon, latte, copertine per i cuccioli in cerca di una sistemazione. Tre cagnolini hanno trovato in tempi brevi  una cagna balia, in grado cioè di allattare i piccoli, mentre gli altri cuccioli sono stati divisi tra gli stessi volontari. Le critiche, neanche tanto velate, sambrano ora rivolte alle disposizioni decise dal Comune per il prelievo dei cani in strada.  La femmina di Pit bull, riferiscono sempre gli animalisti, come un qualsiasi altro cane, non può rimanere legato ad un palo, rischiando di strozzarsi o scappare per finire  sotto le ruote di una macchina. Rischi diversi, ma comunque seri, anche per i cuccioli.

Il cane adulto, ha trovato già nella serata di ieri, una calda coperta. Oggi, invece, dovrebbe essere accolto dal canile.

Purtroppo la legge non prevede, per il reato di abbandono, pene adeguate. Appena un comma dell’articolo 727 del Codice Penale. Un reato di contravvenzione che non da granchè pensieri ed oltretutto recentemente passato alle competenze del Giudice di Pace.
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