E’ morto dopo quattro mesi dall’incidente in autostrada che gli aveva già portato via i genitori e una sorella.
E’ deceduto all’Ismett Mattia Orestano, 15 anni uno dei due superstiti della tragedia avvenuta a Ferragosto sulla Trapani-Palermo, quando la loro Mercedes – dopo l’impatto con un’altra auto – è finita in un viadotto non lasciando scampo a Roberto Orestano (49 anni), la moglie Rosa Parrinello (47) e la figlia Miriam Chiara (18).
Qualche giorno dopo il violento scontro la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del 35enne che si trovava alla guida dell’altra auto.
Gli altri due figli, Luca e Mattia, erano sopravvissuti. Il più grande dei due, Luca, è uscito presto dall’ospedale, mentre il fratellino ha dovuto fare i conti con i gravi traumi riportati a seguito di quel violento impatto, dopo una decina di metri in caduta libera dal viadotto.
Dopo l’accaduto i fedeli della chiesa evangelica di piazza Durante, la comunità alla quale si era legata la famiglia originaria di Villagrazia di Carini, si sono stretti attorno ai due ragazzi e hanno pregato per loro.
Ma dopo quattro mesi è stato lo stesso Luca, con un post su Facebook in cui cita “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri, a comunicare il decesso del fratelli: “Lasciami gridare rinnegare il cielo, prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo, li farò cadere ad uno ad uno, spezzerò le ali del destino e ti avrò vicino. Comunque ti capisco e ammetto che sbagliavo, facevo le tue scelte, chissà che pretendevo. E adesso che rimane di tutto il tempo insieme, un uomo troppo solo che ancora ti vuole bene. Ci vedremo un giorno come questo fratello mio. Hai lottato contro pure te stesso. Ti amo tanto”.
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