Da alcuni giorni l’acqua della Cala, porticciolo a centro di Palermo, è tornata ai vecchi colori e vecchi odori. Turisti e palermitani hanno notato nello specchio d’acqua dove trovano riparo le imbarcazioni dei diportisti e quelle dei pescatori striature e chiazze di colore marrone e tanti rifiuti.

Anche l’odore attorno alla passeggiata non è inebriante.

 

“E’ successo qualcosa di molto grave – dice Giovanni Moncada dell’associazione comitati civici di Palermo – E’ come se sono state aperte delle paratie e sono stati sversati liquami. Ho scritto una pec al prefetto, al sindaco di Palermo, agli assessori, all’autorità portuale,  e alla capitaneria di Porto per accertare le responsabilità dell’inquinamento.

Purtroppo i turisti sono stati costretti a passeggiare nel lungomare con cattivo odore e una qualità dell’acqua che ricorda il lontano passato”. Negli anni scorsi la Cala è stata oggetti di importanti lavori di bonifica non solo delle imbarcazioni che si trovavano nei fondali, ma di tanti scarichi che sversavano in mare. Da tempo non si assisteva ad uno scempio di queste dimensioni.