Imponenti le misure di sicurezza nel centro di Palermo per la visita del premier Matteo Renzi.
Grande dispiegamento delle forze dell’ordine nella zona del Teatro Massimo, dove il premier prenderà parte all’inaugurazione dell’anno accademico.
Vietato l’accesso all’area se non per gli autorizzati. A manifestare il proprio disappunto sono i commercianti, che oggi di clienti, ne vedranno ben pochi.
Così come al chiosco Ribaudo, la più nota rivendita di tabacchi di Palermo, che si trova proprio in piazza Verdi, di fronte al Teatro Massimo.
Il titolare denuncia a BlogSicilia: “Oggi praticamente è come se fossimo chiusi. Perché siamo aperti solo per vendere qualche gratta e vinci, qualche pacchetto di sigarette per i poliziotti e coloro che hanno il permesso per entrare, il resto dei clienti non contano perché non possono accedere alla piazza.
Nemmeno quando c’è stato il G8 è successo tutto questo, perché in quel caso hanno lasciato una zona percorribile alle persone. Si vede che questo premier è molto più importante di tutto”.
In chiusura, un’amara battuta: “Grazie Renzi”. Un grazie che non di certo non significa riconoscenza, dato che oggi, per il chiosco Ribaudo e gli altri negozi della zona, le vendite di certo saranno assai magre.
Tutta piazza Verdi è praticamente inaccessibile. Disappunto anche al cinema Rouge et Noir dove stamattina avrebbe dovuto tenersi un convegno che è stato annullato, ancora per motivi di sicurezza. Si trattava del primo incontro del progetto “Lezioni di Storia” ideato da Laterza Editori. Il dibattito “Sotto il segno del leone – Storia dell’Italia musulmana” con il Professore Amedeo Feniello, docente di storia all’Università di Napoli, dunque non si terrà.
Anche al mercato del Capo l’effetto Renzi in città si nota.
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