“Voglio prima leggere le carte e poi parlare. Ci sarà qualche querela. Quello che ho letto finora mi convince poco. Quando si cresce bisogna stare attenti e noi staremo sempre più attenti: se qualcuno si è dimostrato furbo o poco onesto, la Lega non è casa sua”.
A dirlo è il leader del carroccio, Matteo Salvini, intervenendo sulla vicenda del voto di scambio in Sicilia. Salvini fa questo commento dopo aver incontrato alla Camera Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, i due coordinatori regionali siciliani della Lega convocati a Roma per avere chiarimenti.
Secondo quanto riferito dai magistrati durante la conferenza stampa di ieri le posizioni di Pagano e Attaguile sarebbero al centro di approfondimenti investigativi, insomma sarebbero indagati. La vicenda è quella del presunto voto di scambio e dell’attentato ai diritti politici del cittadino che ha portato ieri all’arresto ai domiciliari per Salvino Caputo, per il fratello Mario e per una terza persona.
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