Ormai è una consuetudine. L’energia elettrica in provincia di Palermo non la pagano tutti. I carabinieri hanno arrestato Matteo Tomasello, 36 anni, titolare della panineria in via Buttitta a Bagheria (Pa) per furto di energia elettrica.
I militari con i tecnici dell’Enel hanno trovato un allaccio abusivo che alimentava il locale e tutti gli elettrodomestici necessari per preparare i panini. L’arresto è stato convalidato e per il commerciante è scattato l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Pochi giorni fa era toccato ad un ristoratore di Carini (Pa) C.M.C. la 46enne titolare di una pizzeria per furto aggravatodi energia elettrica.
E’ stato scoperto nel contatore c’era un magnete che riduceva del 93% i consumi di energia. L’arresto è stato convalidato.
Da Carini a Misilmeri. Qui i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Salamone, 46 anni, titolare di una ditta di autotrasporti per furto di energia elettrica.
I militari insieme ai tecnici dell’Enel sono andati nella sede della “Salamone Group srl”, a Bagheria (Pa) nella statale 113 hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica, nascosto sottotraccia, che consentiva l’alimentazione dell’impianto degli uffici e del parcheggio mezzi pesanti della ditta, con un danno provocato di 10 mila euro. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la presentazione di Salamone alla polizia giudiziaria. Il titolare della ditta è stato rimesso in libertà.
Sempre in provincia i carabinieri hanno arrestato il titolare di del bar-pizzeria, Simpaty di Roccamena (Pa) per furto aggravato dienergia elettrica.
Nel corso degli accertamenti insieme ai tecnici dell’Enel è stato verificato che il commerciante aveva posizionato un “magnete” proprio al di sopra del contatore, riducendo i consumi 95 %.
L’arresto è stato convalidato e il giudice lo ha condannato a sei mesi di carcere. La pena è stata sospesa e rimesso in libertà.
Non sono solo i commercianti a fare la cresta all’Enel e alle società che forniscono la luce. Un intero condominio ad Aspra, frazione di Bagheria (Pa) era allacciato abusivamente alla corrente elettrica.
I carabinieri hanno arrestato sette inquilini per furto di energia elettrica in una palazzina in via Mario Francese. Ai domiciliari sono finiti tutti gli inquilini, perché avevano un contratto Enel, ma disponevano di un dispositivo che faceva risparmiare l’energia.
Il danno provocato alla società di energia elettrica è di 15 mila euro. Il contatore era stato disattivato l’8 marzo 2011. Nel corso della direttissima gli arresti sono stati convalidati. Il proprietario dell’immobile è estraneo ai fatti.
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