Paragonano il sindaco Leoluca Orlando a Maurizio Zamparini commentando l’ultimo rimpasto di giunta al Comune di Palermo. Per i Verdi il primo cittadino cambierebbe assessori come il patron rosanero sostituisce gli allenatori.
“Non entriamo nel merito della scelta degli uomini che sono stati individuati quali membri della giunta comunale di Palermo, – dice Stefano Di Blasi, coordinatore Verdi Palermo- sarà il tempo a darci ragione. Dobbiamo, invece, criticare il nostro sindaco, che in corso d’opera, decide sempre di più di farsi affiancare dai suoi fedelissimi. Abbiamo assistito al cambio di gestione e assetto societario della municipalizzata che gestisce i rifiuti a Palermo, dall’Amia alla Rap. Chi ha pagato il prezzo sono gli ignari cittadini che continuano a pagare un servizio scadente con tariffe elevate”.
I Verdi evidenziano che “la raccolta differenziata continua ad essere ai minimi storici, il sistema di trattamento meccanico biologico della discarica di Bellolampo è in fase di attivazione definitiva, si continua a parlare dell’avvio della seconda fase della raccolta differenziata con continui rinvii”.
Sul tema dell’ambiente, molto caro ai Verdi, e della qualità della vita andrebbe ancora peggio: le strade sono ridotte a groviera -i piani di area vasta dalla zonizzazione acustica all’energia, alla qualità dell’aria come sistema primario di prevenzione e tutela della salute pubblica rimangono fumosi indirizzi programmatici.
“Per il resto creiamo Ztl – aggiunge Di Blasi – per pagare i costi del tram ed aumentiamo le tariffe per pagare servizi inesistenti. Orlando ci pare sempre più in linea con Zamparini, non ha ben chiaro cosa serve a questa città. Solo che il secondo è soltanto il presidente del Palermo Calcio, ed invece il primo è il sindaco della città, che diceva di saper fare il sindaco e di poter interpretare i bisogni e le necessità della nostra amata Palermo”.
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