“Ho una cardiopatia ed è da due settimane che in aula si gela. Dai climatizzatori sembrava uscisse aria fredda. Eravamo vestiti come se dovessimo andare a Piano Battaglia sulla neve”.

Parla la corsista che è oggi è stata trasportata in ospedale per ipotermia mentre seguiva le lezioni per il corso per il Tfa all’Università di Palermo. 

“Me la sono vista brutta. Le labbra nere e non riuscivo più a muovermi. Ero come paralizzata. Prima del malore come altri colleghi, c’erano anche donne incinte, sono andata più volte in bagno per cercare un po’ di calore nei dispositivi per asciugare le mani – aggiunge – Sono due settimane che insieme agli insegnanti chiediamo di risolvere questa situazione incresciosa.

Dentro l’aula si percepivano pochissimi gradi. Le lezioni durano molte ore, sono impegnative, come giusto che sia, ma dovrebbero essere garantite le condizioni adeguate per seguire al meglio il corso. E’ incredibile che dopo che sono finita in ospedale sia stata trovata una soluzione e i miei colleghi hanno seguito il resto delle lezioni in un’altra aula ben riscaldata.

Sono arrivata in ospedale con la saturazione bassissima. Mi sono molto spaventata e il mio medico mi ha prescritto riposo assoluto e proibito di rientrare all’università qualora persistessero queste condizioni logistiche. Sono stata contattata dal rettore che si è informato sul mio stato di salute”.