Da un lato consigliere di amministrazione della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, dall’altro coordinatore del nucleo di valutazione degli investimenti pubblici con fondi comunitari della Sicilia.

Stiamo parlando dell’ex assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi nominata il 25 gennaio scorso nel CdA dopo che la precedente composizione era stata al centro di polemiche sull’assenza di donne. La Li Calzi, però, è anche componente del Nucleo di Valutazione in base ad un decreto di conferma nella nomina a firma del dirigente generale del dipartimento programmazione (Fondi comunitari) della Regione siciliana Vincenzo Falgares, varato alla vigilia di Natale dello scorso anno, quindi un mese prima.

Un incarico, quello al Nucleo di Valutazione, che sta nelle corde della Li Calzi essendo esperta di Fondi Comunitari, materia della quale si occupa da anni e con vari incarichi tanto ministeriali quanto regionali.

Ma il doppio incarico della Li Calzi, nelle ultime settimane, sembra sia al centro delle attenzioni della politica tanto che sarebbe in preparazione una interrogazione parlamentare proprio sul ruolo ricoperto in aeroporto. La Gesap, infatti, nel PO 2007 /2013 è stata destinataria di contributi comunitari per una parte degli interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento dell’aeroporto.

Nell’interrogazione Parlamentare in predisposizione, oltre a chiedere chiarimenti sulla legittimità della nomina di un ex assessore regionale, si pone l’accento sul rischio di conflitto di interessi fra i due ruoli ovvero quello di componente del CdA Gesap destinataria di fondi comunitari e quello di componente del Nucleo di Valutazione sull’uso dei fondi comunitari in questione.

In altra parte delle ‘contestazioni’ si torna a parlare anche di una incompatibilità derivante dall’aver ricoperto il ruolo di assessore regionale meno di un or sono e questo farebbe scattare le previsioni delle norme preventive anticorruzione.

Dagli uffici regionali rilevano, però, che il conflitto di interessi sarebbe del tutto inesistente e così l’incompatibilità. i motivi sono molteplici. In primo luogo il fatto che la Li calzi sarebbe stata nominata a coordinare il nucleo di valutazione del Piano operativo 2014 / 2020 sul quale la Gesap non potrà richiedere contributi avendo già esaurito la quota di contribuzione utilizzabile con il PO 2007/2013. una specifica norma esclude gli aeroporti da questo tipo di contribuzione. A conferma di ciò anche il fatto che la società che gestisce l’aeroporto si prepara a chiedere 45 milioni di euro di mutuo chirografario da rimborsare in dieci anni per gli investimenti che riguardano, fra l’altro, anche il rifacimento della pista.

In secondo luogo l’incompatibilità sarebbe inesistente in virtù del fatto che l’ex assessore al turismo non ha ruoli amministrativi nel senso che non ricopre incarichi come presidente del Cd o direttore generale o amministratore unico ma solo di consigliere nel CdA e dunque dispone di un solo voto e non di discrezionalità decisione (anche se il componente del CdA è un amministratore secondo la legge – ndr).

Sul fronte della carica di assessore regionale ricoperta dalla Li Calzi in un passato recente fanno rilevare come non ci siano quote della Regione nella Gesap che appartiene alla ex provincia regionale, al Comune di Palermo, alla Camera di commercio, al comune di Cinisi e ad altri piccoli investitori. Non ci sarebbe, dunque, incompatibilità trattandosi di una nomina effettuata da soggetti diversi dalla Regione siciliana.

L’ennesima polemica è comunque servita.