L’ipotesi viene lanciata in punta di piedi. Una frase che sembra quasi sfuggita per caso durante un  incontro conciliatore. una ipotesi lasciata cadere come un mazzo di chiavi sfuggito di mano o il foulard di una bella donna che attende il gesto galante di un uomo pronto a raccoglierlo.

L’occasione è stata propria la riunione dell’Udc alla quale è ‘apparso’ Lillo Firetto quel sindaco di Agrigento che dal partito era venuto via polemicamente perchè ‘non rappresentava più i siciliani’. Adesso, da sindaco, la situazione è diversa e i toni più concilianti.

E a margine di questa ‘riconciliazione‘ che giungono le parole del segretario dell’Udc Gianluca Miccichè che, nella migliore tradizione moderna, è anche impegnato in prima persona in politica (il segretario del Pd Matteo Renzi che è anche presidente del Consiglio insegna che i limiti etici fra politica e amministrazione sono stati tutti abbattuti) essendo assessore regionale alla famiglia e alle politiche sociali. “Troppo presto per parlare di Regione ma c erto Firetto sarebbe un ottimo candidato”.

In realtà un primo toto candidati alla presidenza della regione era già partito da qualche tempo (leggilo qua)  ma adesso una frase fatta scivolare lì, così, quasi per caso, sembra dare qualche elemento in più. Una frase che, però, fa il paio con tante voci di corridoio secondo le quali l’Udc vorrebbe decisamente esprimere il candidato presidente della Regione della propria coalizione, quale che essa sia al momento delle elezioni.

In passato si è parlato di lanciare Caterina Chinnici, oggi vien fuori Lillo Firetto che però è sindaco di Agrigento ma i bene informati continuano a sostenere che a puntare veramente alla candidatura sarebbe Gianpiero D’Alia ma il nome non lo si fa per non ‘bruciarlo’. E allora via con altri nomi. E questo sembra essere spendibile in questa fase.

Ma non tarda la smentita del sindaco di Agrigento anche se arriva per vie indirette. “Io candidato a presidente della Regione Siciliana? Parole in pura libertà da ozio domenicale!” dice Lillo Firetto commentando alcune indiscrezioni di stampa sulla politica regionale, peccato che quelle parole non erano indiscrezioni di stampa ma pronunciate dal segretario dell’Udc, sia pure fra mille prudenze, e non certo in ‘ozio domenicale’ e recepite come un modo per aprire un dibattito nella piena coscienza che l’Udc punta a ben altri nomi