Era stato annunciato come l’armistizio di ferragosto che in termini militari è un patto che conclude le ostilità. Ma se sul piano delle trattative sembra tutto fermo nel centrodestra non mancano fulmini e saette alla faccia del solleone.

Le frizioni sono fra Carmelo Briguglio, ex deputato di An e poi Fli oggi Vicino a Nello Musumeci, e l’area di Cantiere Popolare. Tutto nasce da un tweet che Briguglio ha scritto ieri: “Peggiore nemico @Musumeci_Staff si chiama #Cuffaro, Totó Cuffaro: incredibilmente fa politica e vorrebbe condizionare scelte #centrodestra”.

A stretto giro ribatte Saverio Romano, leader di Pid-Cantiere popolare che twitta: “#Presidente Briguglio e Granata con Gianfranco Fini hanno fatto un buon lavoro. Con @Musumeci_Staff si stanno impegnando e sono a buon punto”.

Già perché nella conversazione,  finita anche su facebook, è intervenuto pure Fabio Granata lasciando un commento sulla bacheca di Briguglio: “La schiera dei nemici è vasta e articolata…ma è normale”, e probabilmente in replica a Romano scrive sulla sua pagina un post: “…alcuni personaggi , da sempre chiacchierati, credono possibile farci “cadere” in provocazioni volgari e scontate…si illudono …#menefrego”.

Stamani sul social network di Zuckemerg tocca al commissario siciliano di Fi, Gianfranco Micciché replicare all’ex deputato di Fli: “Le affermazioni di Briguglio – scrive – dimostrano quanto sia difficile il confronto ed il dialogo quando i toni sono così aspri e le parole così dure; e quando da una parte c’è la presunzione di stare sul piedistallo della moralità e purezza, da cui guardare tutti dall’alto. La politica dei marchesi del grillo non porta da nessuna parte”.

Il convitato di pietra fino a quel momento era stato proprio Totò Cuffaro che si è materializzato con un comunicato stampa: “Non mi meraviglia affatto il tono rancoroso e il giudizio astioso che ha verso di me, niente di nuovo: lo ha già espresso altre volte. Sono in buona compagnia: in passato attaccò me e anche Silvio Berlusconi. Una sola domanda: gente come lui dovrebbe tenere unito il centrodestra?”, scrive l’ex presidente della Regione.

“Briguglio – prosegue Cuffaro – sappia però che non è mio costume mettere veti: io diversamente da lui sono un Democristiano. Ho espresso – e questo neanche la sua cultura me lo può impedire – una valutazione politica sulla candidatura dell’onorevole Musumeci senza avere la pretesa che sia giusta e senza nascondermi – continua – , per il quale Musumeci è solo una zattera come un’altra per tornare a galleggiare politicamente”.

Piccata la chiusura della nota di Cuffaro che si rivolge a Briguglio: “Ah dimenticavo …. la fucilazione, anche quella morale, non è contemplata dal nostro Diritto e lei sostiene di essere un osservante scrupoloso della Legge’.

Tutti toni da armistizio, insomma…