La madre e la compagna di due detenuti hanno cercato durante i colloqui in carcere di introdurre droga nel carcere Antonio Lorusso di Pagliarelli a Palermo.

 

Il passaggio della sostanza è stato notato dagli agenti della polizia penitenziaria in servizio nel reparto colloqui coordinati dal dirigente Giuseppe Rizzo. Nel primo caso una convivente di un detenuto nel reparto Laghi ha cercato di passare 15 grammi di hashish in un involucro. La droga è stata recuperata e il detenuto denunciato.

Nel secondo caso la madre ha cercato di nascondere la droga in un pacco di patatine. In questo caso i grammi di hashish erano 41. La madre è stata arrestata mentre il figlio denunciato.

Termini Imerese, aggredito agente polizia penitenziaria

Un agente della polizia penitenziaria ieri sera è stato aggredito e ferito nel carcere Burrafato di Termini Imerese (Pa). Lo comunica il segretario regionale della Uilpa Sicilia Gioacchino Veneziano. Il poliziotto è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso.

“E’ semplicemente scandaloso – afferma Gioacchino Veneziano – mentre tutti sono attenti al 41/bis, nelle carceri ordinarie i poliziotti Penitenziari vivono un clima di violenza, di devastazioni, con il rischio di essere feriti e uccisi in qualsiasi momento, poiché i detenuti hanno capito che possono fare quello che vogliono senza subire nessuna conseguenza. E’ necessario – insiste il leader regionale della Uil di settore in Sicilia – mettere in campo azioni vere e modificare senza ulteriori indugi l’ordinamento penitenziario, predisponendo dei reparti speciali, con un trattamento diversificato nei confronti dei detenuti violenti che si macchiano incessantemente di azioni contro gli agenti creando ovunque vadano disordini subbugli e devastazioni”.

“Solidarietà ai colleghi di Temini Imerese che hanno gestito la situazione con grande professionalità, e auguri di pronta guarigione al poliziotto ferito, – conclude Gioacchino Veneziano della UIL Regionale Polizia Penitenziaria – però diciamo che dopo i proclami di vicinanza, gli attestati di solidarietà, la politica e i politicanti ed i nuovi vertici del Dipartimento devono dare un vero segnale di discontinuità con il passato difendendo la Polizia Penitenziaria con appositi protocolli e nuova legislazione ed un concreto aumento degli organici”