Nasce una piattaforma informatica per favorire la legalità e la trasparenza delle imprese attraverso la fruizione e condivisione di dati e informazioni. E’ stato siglato il protocollo d’intesa siglato oggi tra i prefetti di Palermo, Giuseppe Forlani, quello di Enna, Matilde Pirrera, e il presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna, Alessandro Albanese, nella sede della prefettura del capoluogo siciliano. Erano presenti il questore di Palermo Leopoldo Laricchia, il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Guarino e il comandante provinciale della guardia di finanza Antonio Nicola Quintavalle Cecere.
Al centro dell’accordo la messa a disposizione delle prefetture di Palermo ed Enna, da parte della Camera di commercio, del sistema informatico Regional Explorer (Rex) una banca dati che offre informazioni economiche, societarie e anagrafiche degli operatori economici. “Il protocollo prevede l’accesso al sistema di prevenzione amministrativa antimafia – ha detto Forlani – ottenendo così informazioni di maggior dettaglio sulle imprese attraverso la messa in relazione di tutte le informazioni che il sistema camerale acquisisce nell’ambito della sua attività. Un ulteriore strumento in una fase in cui il governo ha scommesso sulla celerità della distribuzione delle misure a sostegno dell’economia legale”.
“La piattaforma fornisce tutte le informazioni anagrafiche e permette di incrociare ed elaborare statistiche finanziarie delle imprese – ha detto Alessandro Albanese presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna – un supporto importante sia per la lotta alla criminalità organizzata sia per garantire la libera concorrenza tra le aziende e debellare il rischio della presenza di Cosa nostra”.
L’intesa, che avrà una durata biennale, si fonda infatti anche sul presupposto che la condizione di forte disagio delle aziende del territorio – già pregressa ed oggi ulteriormente aggravata dalle conseguenze dell’emergenza da Covid-19 – possa acuire il rischio di infiltrazione delle organizzazioni criminali nell’economia, anche grazie alla rilevante capacità economica di cui esse dispongono attraverso il reimpiego di ingenti capitali di provenienza illecita.
Dall’inizio dell’anno, infatti, la prefettura del capoluogo siciliano ha emesso già 20 interdittive e 3 dinieghi di iscrizione nelle white list nei confronti di altrettante imprese: tra i settori più a rischio quello della produzione di calcestruzzo, movimento terra, trasporti, giochi e scommesse, imprese agricole e attività di commercio.
“Con la ripresa delle attività e una maggiore circolazione delle risorse finanziarie – ha aggiunto il prefetto di Palermo – dobbiamo tenere presente non solo il pericolo di infiltrazioni ma di un aumento di fenomeni tipici come quello delle estorsioni, e noi dobbiamo impedirlo. Grazie agli imprenditori coraggiosi e con il sostegno delle forze di polizia dobbiamo creare una barriera legale forte”, ha concluso. Infocamere, mette a disposizione della Camera di Commercio di Palermo ed Enna gli strumenti tecnologici necessari a fornire specifiche informazioni sul tessuto economico locale, attraverso l’analisi, l’incrocio e il confronto dei dati economici presenti nel Registro delle Imprese e nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative, distinte secondo specifici indicatori statistici.
Le informazioni, oltre ai dati anagrafici, comprendono gli aspetti inerenti la governance e l’assetto societario delle imprese del territorio, i relativi profili economico-finanziari e gli eventi pregiudizievoli. Dati utili a verificare la sussistenza dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
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