Ritengo gravi le dichiarazioni del consigliere Rosario Filoramo, dalle quali mi dissocio, che ieri in aula, durante una pubblica seduta, ha definito ‘un provvedimento politico’ l’ordinanza con la quale il Tar di Palermo ha sospeso fino a novembre le tariffe delle Ztl. Ugualmente grave mi sembra l’atteggiamento del sindaco Orlando quando, con un’affermazione altrettanto ingiustificata, dichiara nella stessa seduta che sull’ordinanza si sta avviando un’indagine. Ritengo che i provvedimenti dei giudici, anche quando non favorevoli, vadano sempre rispettati”.

Lo dichiara la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo Nadia Spallitta che prosegue: “Il Sindaco continua a non prendere atto dei suoi errori e del fallimento di alcune scelte amministrative che non riguardano solo le Ztl, ma un intero sistema che dopo quattro anni risulta assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della città, che oggi appare impoverita e che sicuramente non ha vissuto quel rilancio sociale, economico e culturale che tutti ci aspettavamo dalla sindacatura Orlando. Ed è per questo motivo, e per l’incapacità di rappresentare una vera alternativa alle precedenti amministrazioni, che in molti hanno deciso di lasciare la maggioranza e non dare più sostegno a una politica ritenuta inefficiente.

Ritengo che rappresenti una caduta di stile – prosegue Spallitta – invitare a dimettersi questo o quel consigliere, magari ritenuto un po’ scomodo, con la motivazione strumentale del cambio di partito. Il Sindaco, dal canto suo, di partiti ne ha cambiati diversi (da ultimo è uscito da Idv), eppure non ha ritenuto necessario dimettersi. Queste dichiarazioni dimostrano un’evidente fragilità politica (è lo stesso Sindaco a confermare in aula di avere perso la maggioranza) e sono sintomo di un’oggettiva difficoltà nel governare la città e nell’essere realmente propositivi con processi partecipati e condivisi rispetto al futuro di Palermo e ai temi più delicati.

Rimangono del tutto irrisolte le questioni sociali (come l’emergenza abitativa), le questioni territoriali (vedi Piano regolatore, recupero e riqualificazione dalla fascia costiera alle periferie), le questioni ambientali e legate alla vivibilità dei luoghi, le questioni societarie (si pensi alla gestione incontrollata delle partecipate) e le questioni istituzionali (si attende da anni per il nuovo statuto cittadino e per il nuovo regolamento consiliare).

Per non dire poi che su altri argomenti questa Amministrazione sembra operare in continuità con la precedente (vedi Ztl, Prusst, cimitero di Ciaculli, parcheggio di piazza Unità d’Italia, piano Trabucco e aumento tasse). Credo che la nostra città – conclude Spallitta – abbia bisogno di un cambiamento vero, non solo dichiarato, e per fare questo sono indispensabili il rigoroso rispetto della legalità e un’attenzione sempre rivolta alle istanze dei cittadini, che devono essere attori insieme a chi governa”.