La curva dello stadio Barbera si schiera con l’ex campione condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso in via definitiva a 3 anni e mezzo e rinchiuso in carcere.

Striscioni, cori, applausi. La curva nord del Barbera ha deciso di schierarsi con il suo ex capitano, Fabrizio Miccoli.

I cori in campo nella partita con il Monopoli

Nel corso della partita con il Monopoli, gli ultras hanno inneggiato all’ex capitano e bomber rosanero. I tifosi hanno dedicato anche uno striscione: “Sempre con te, nativi di Palermo col sangue rosanero”.

Le polemiche tra il sindaco e il presidente del Palermo

Già in passato, la curva si era schierata con Miccoli, accogliendolo fra gli applausi quando era sceso in campo fra le vecchie glorie per la festa di rifondazione del club. Una presenza che ha diviso i tifosi e provocato non poche polemiche, nonostante i tentativi del presidente Mirri di gettare acqua sul fuoco. “L’ho invitato solo a una partita di calcio, altre valutazioni non spettano a me, ma alla magistratura” aveva detto.

Quella sera il sindaco Leoluca Orlando ha volutamente disertato la manifestazione, mentre durissima è stata la presa di posizione della professoressa Maria Falcone, sorella del giudice ucciso nella strage di Capaci che Miccoli intercettato ha definito “fango”.

Maria Falcone e lo scontro con il presidente

“Mi rattrista leggere le dichiarazioni del presidente del Palermo Dario Mirri. Sostenere che lo sport, il pallone, non c’entri nulla con certi temi è un errore, soprattutto se viene da un palermitano che dovrebbe sapere cosa la mafia e la mentalità mafiosa abbiano rappresentato e rappresentino per questa città e quanto certe scelte nella nostra terra possano essere lette come segnali” aveva detto all’epoca Maria Falcone.

“Mirri dice che lui si occupa di pallone e che lascia i giudizi alla magistratura. Voglio ricordargli che la magistratura si è occupata di Miccoli, che è stato infatti condannato per i reati commessi. Ma oltre al profilo penale, che certamente spetta ai giudici valutare, esistono questioni come la morale che dovrebbero riguardare tutti i cittadini, imprenditori compresi”.

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