Quasi mille emendamenti con il rischio di una analisi lunga e farraginosa. La Finanziaria quater, dopo la rinuncia alle così dette mancette, rischia di impantanarsi nelle richieste di modifica avanzate dai deputati. Poco più di 600 emendamenti completamente nuovi sono stati presentati in maggior par6te dalle opposizioni, ma ce ne sono anche 200 o poco più dei deputati di maggioranza. poi ci sono 320 emendamenti già presentati in finanziaria ter quando alcuni degli articoli riproposti oggi dopo l’accantonamento si trovavano in quella manovra. Riproposti gli articoli, riproposti anche gli emendamenti che inizialmente si trovavano nella finanziaria ter.
900 emendamenti senza contare le proposte del governo
Si arriva ad una somma superiore ai 900 e a questi mancano ancora gli emendamenti del governo. Modifiche, quelle che proporrà il governo, che sono state al centro del vertice di maggioranza allargato convocato ieri dal governatore.
Schifani ha riunito capigruppo e segretari di partito, insieme all’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino. Dalla riunione sono uscite alcune scelte ma altre sono state rinviate. Il vertice si è dato 48 ore per giungere ad una formulazione che possa essere definitiva.
Aiuti agli agricoltori
L’accordo raggiunto riguarda 5 milioni di euro di aiuti agli agricoltori per alleggerire le bollette dei consorzi irrigui. Per cancellare i pagamenti ne servirebbero tre volte tanti e non ci sono. E qui parte la prima polemica. I fondi non bastano per cancellare le cartelle irrigue ma 10 milioni per il bonus ai dipendenti regionali, invece, ci sono. Ma nessuno si assume la responsabilità di dirlo apertamente pena inimicarsi una categoria ben nutrita come i regionali. Ok anche ad un milione di euro per Gibellina capitale dell’arte contemporanea.
Stop alle mancette
Il grande tema su sui discutere è il tesoretto da 35 milioni. Schifani ha detto un secco no al tesoretto presso l’assessorato Enti Locali ed a quello presso l’assessorato al turismo per finanziare sagre e feste nei comuni minori e ribadito che le proposte dovranno riguardare opere pubbliche nel territorio e chi propone dovrà assumersi la responsabilità della proposta
I tempi della manovra
Se i tempi verranno rispettati senza intoppi oggi e domani si discuterà “fuori sacco”, giovedì ci saranno le bozze da portare in una nuova riunione e venerdì sarà tutto nero su bianco. Nel fine settimana si scremeranno le proposte e di conseguenza la Commissione bilancio potrebbe mettere mano alla discussione vera e propria nel pomeriggio di martedì 30 settembre.






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