Sì al ritorno al lavoro degli ex sportellisti della formazione professionale. di fatto 1500 o poco più assunzioni a tempo determinato alla Regione siciliana per garantire i LEP, i livelli essenziali di prestazioni dei Cpi ovvero i centri per l’impiego. una operazione da una quarantina di milioni di euro alla quale, dopo oltre un mese di battaglie e proteste, la Commissione Bilancio ha detto sì.

Ma la proposta che ha avuto il placet della Commissione non è quella che era stata avanzata dagli stessi sportellisti che manifestano fra scioperi della fame, suicidi minacciati e malori di piazza con annessa tensione oggi all’Ars e in via Trinacia. L’approvazione è giunta all’emendamento del governo presentato dall’assessore al Lavoro Gianluca Micciché che sposta l’attenzione dai centri per l’impiego e da vita ad una agenzia di supporto.

Di fatto gli sportellisti chiedevano di entrare, a tempo determinato, nei centri per l’Impiego essendo qualificati per l’orientamento al lavoro. La norma approvata, invece, li sposta tutti del Ciapi da dove, sotto forma di agenzia para pubblica, forniranno supporto ed appoggio proprio ai centri per l’impiego. L’assessore Miccichè, adesso, dovrà andare a Roma per trovare questi circa 41 milioni mancanti.

Per dare copertura all’operazione, intanto,si farà ricorso a fondi Fesr ma è probabile che la copertura debba essere spostata, in corso d’opera, su altre risorse e per questo l’assessorato sarebbe pronto a discutere con roma sulle risorse legate proprio al decreto 150 che stabilisce i livelli essenziali di prestazioni del centri per l’impiego.

La norma così come è scritta prevede che, una volta entrata in vigore, entro 30 giorni venga definito l’albo in cui confluiranno tutti gli ex sportellisti. Una sorta di elenco ad esaurimento al quale non ci potranno aggiungere altri lavoratori. Da li si preleveranno i lavoratori per utilizzarli al Ciapi e, attraverso il Ciapi, in house providing, ai Cpi.

“Ci garantiscono che così andremo tutti a lavorare entro un paio di mesi ma noi non ne siamo affatto convinti – dice Adriana Vitale una delle più attive manifestanti -. La nuova legge, infatti, non permette il ricorso ad agenzie terze per i LEP a meno che l’assessore non ottenga una deroga speciale per Roma. Noi, intanto, proseguiremo il nostro presidio in via Trinacria per vigilare su quello che accadrà. anche se approvata in Commissione la norma deve, comunque, arrivare in aula e passare lo scoglio di sala d’Ercole

Ed in effetti il rischio segnalato dai lavoratori degli ex sportelli multifunzionali nati con la legge del 2000 non è peregrino. Così come è scritta la norma potrebbe presentare due profili di possibile impugnativa: la mancata o insufficiente copertura finanziaria e il contrasto con le disposizioni di legge nazionali sulla materia di orientamento al lavoro e servizi per l’impiego.

C’è, dunque, il rischio concreto che la mini finanziaria o finanziaria bis o legge omnibus come è stata giustamente definita anche dal presidente della Commissione Bilancio, parta col piede sbagliato.

Non si sbilancia l’assessore al lavoro Gianluca Micciché “Sono molto soddisfatto perché la norma è arrivata ad approvazione con la condivisione totale della Commissione – dice a BlogSicilia – a dimostrazione della bontà del percorso intrapreso. In questo modo tuteleremo la professionalità di questi lavoratori ed eviteremo che importanti esperienze acquisite vadano perse oltre a garantire i livelli di prestazioni che sono necessari nel settore dell’orientamento all’impiego”

Non intravede rischi neanche la deputata Mariella Maggio  “L’ok delle commissioni Lavoro e Bilancio rappresenta un passo in avanti per una risoluzione positiva della vertenza”.

“Adesso il governo e l’assessore regionale al Lavoro – aggiunge – procedano in tempi rapidi alla pubblicazione dei bandi che sono funzionali alla ripresa delle attività di questo personale che potrà essere impiegato nei Cpi per occuparsi di politiche attive del lavoro. Con l’ausilio delle loro professionalità nei Cpi si potrà dare avvio alla spesa dei fondi europei per i giovani in cerca di occupazione in Sicilia”.

Quantomeno bisognerà, però, troverà le coperture finanziaria e fra ex sportellisti e Oasi di Troina (anche quella norma approvata oggi) l’esigenza finanziaria cresce notevolmente