Il giudice Claudio Emanuele Bencivinni  del tribunale di Termini Imerese ha assolto due genitori che erano stati accusati dalla figlia di maltrattamenti, stalking e il padre anche violenza sessuale. I due genitori erano stati arrestati all’inizio di questa terribile storia e rilasciati dopo l’interrogatorio di garanzia pochi giorni dopo.

La figlia aveva raccontato di essere violentata dal padre perché omosessuale. “Meglio morta che lesbica”, le avrebbe urlato la madre dopo avere letto alcuni messaggi sul cellulare. Una storia, in base alla sentenza di primo grado, del tutto falsa.

Le violenze sarebbero iniziate nel 2011 quando la giovane aveva 15 anni. I genitori, difesi dall’avvocato Giuseppe Mancuso Marcello (nella foto), sono riusciti a dimostrare che le accuse erano false e che quelle bugie erano state riferite per appropriarsi dell’attività commerciale e dei soldi della famiglia.

I due genitori sono stati assolti perché il fatto non sussiste  La procura aveva chiesto una condanna a 8 anni per il padre, S. F., e a 2 per la madre, M. A.  La giovane aveva denunciato i fatti nel 2016, quando ormai era diventata maggiorenne.