Mistero viale Regione siciliana. La foto che sta facendo il giro del web è stata postata questa mattina da Angelo Pizzuto, un palermitano che ha deciso di denunciare la grande confusione in cui si deve guidare a Palermo. Il tema sono, chiaramente, i limiti di velocità imposti sulla circonvallazione di Palermo. Una vicenda che rischia di diventare un vero e proprio mistero viale Regione siciliana. Una foto che, però, si vede girare già da qualche tempo.

Nei giorni scorsi proprio in Viale Regione siciliana il comune ha ridotto il limite di velocità dai 70 km/h nel tratto centrale a scorrimento veloce, portandolo a 50 km/h come se si trattasse di una strada cittadina fra negozi e palazzi. Il motivo dichiarato è il dissesto della sede stradale dovuto a radici di alberi che hanno sollevato alcuni tratti di strada rendendo pericolosa la prevista velocità di 70 km/h.

Il tratto in questione è esattamente quello coperto dagli autovelox fissi e il sospetto sollevato dai palermitani è che in realtà questa decisione abbia poco a che fare con la sicurezza della sede stradale visto che di buche e rialzamenti le strade palermitane sono piene ovunque, ma che piuttosto serva a fare cassa.

Dando per buona la motivazione ufficiale dal comune ecco che compaiono i nuovi cartelli che impongono il limite di velocità a 50 km/h. Peccato, però, che durante i lavori di messa in posa si siano dimenticati di rimuovere almeno parte dei cartelli che precedentemente stabilivano il limite a 70 km/h.

Gli automobilisti palermitani si dividono, dunque, in questo momento fra quelli che non si curano dei cartelli e procedono a 70 per abitudine e quelli che i cartelli li guardano e vanno in confusione. quale è il limite di velocità? una cosa è certa. in una simile situazione qualsiasi multa venga elevata non è valida e basta una fotografia ed un ricorso per l’annullamento.

Tutto questo sperando che i lavori di sistemazione del manto stradale vengano fatto rapidamente e che questa limitazione provvisoria della velocità non diventi definitiva come tutte ciò che è provvisorio a Palermo, magari per recuperare parte del buco nei bilanci Amat creato dal tram e da una Ztl all’insegna dell’improvvisazione.