Una vita spesa nella lotta all’estorsione. E’ morta Emanuela Alaimo, la titolare del bar del Bivio, volto noto della lotta all’usura e all’estorsione. Per Luigi Cuomo di Sos Impresa nazionale, presidente di “Sos Impresa”, associazione della quale faceva parte anche Alaimo, la sua storia è “quella di una combattente che non si è mai arresa e non ha mai indietreggiato di fronte agli ostacoli e le avversità che ha subito nella sua lunga e tormentata storia di vittima di usura in cerca di giustizia e di riscatto”.

“Pensare ad Emanuela Alaimo vuol dire pensare a una guerriera, una donna che sino all’ultimo ha combattuto non solo per i suoi diritti ma anche e soprattutto per quelli di chi, come lei, é rimasto vittima dell’usura e dell’estorsione”, dice Cuomo.

“La sua determinazione nel portare avanti battaglie in difesa dei diritti delle vittime, nell’esortarle a denunciare subito e a farsi accompagnare in questo percorso dalle associazioni antiusura, è un esempio per molti di noi – prosegue Cuomo -, perché lei si è sempre distinta, diventando punto di riferimento costante per tutto il movimento antiracket e antiusura non solo siciliano”.

Morte Emanuela Alaimo. Il ricordo di Leoluca Orlando.

La città di Palermo perde un punto di riferimento importante nella lotta all’illegalità. Emanuela Alaimo, di cui conserverò sempre un ricordo indelebile e carico di ammirazione, ha saputo condurre con grande forza, impegno e coraggio le sue battaglie tese ad affermare i principi di dignità e legalità e lo ha fatto in anni difficili, in una Palermo profondamente diversa da quella attuale. In questo momento di dolore e preghiera rivolgo la mia vicinanza alla famiglia.

 

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