Costretto a vivere nel letto, non ce l’ha fatta più e ha dato fuoco. Alla casa, alla sua stessa esistenza. Si fa sempre più strada la pista del suicidio, del gesto volontario, quello compiuto ieri da un uomo disabile grave di 57 anni, costretto a vivere nel letto, ha deciso di farla finita dandosi fuoco nell’appartamento in cui abitava assieme all’anziana madre.

I pochi dubbi degli investigatori

Un gesto disperato, tragico: è stato lo stesso uomo a chiamare i vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo. Al telefono ha detto che si sarebbe dato fuoco incendiando l’appartamento. Lo aveva già annunciato anche altre volte nei giorni scorsi, allertando vigili del fuoco e carabinieri che sono sempre accorsi in suo aiuto scongiurando il peggio. Questa volta purtroppo non sono riusciti ad intervenire in tempo.

Il tragico gesto

La scorsa notte, intorno all’una, i vigili del fuoco l’hanno trovato nel suo letto, morto fra le fiamme. La squadra di soccorso ha fatto in tempo a mettere in salvo la donna che si trovava in un’altra stanza, più vicina all’ingresso.

“Non siamo riusciti a salvarlo – dicono i vigili del fuoco -. L’abbiamo trovato già privo di vita dopo essere stato avvolgo dalle fiamme”. L’anziana madre è sotto osservazione in ospedale e con ogni probabilità nelle prossime ore sarà ascoltata dagli investigatori. Non è chiaro se l’uomo, oltre al disagio fisico, fosse affetto anche da qualche patologia di natura psichiatrica.

Tilotta: “L’urlo dei più fragili”

“La morte dell’uomo tetraplegico a Palermo che non ha retto alla combinazione tra disabilità e solitudine e si è ucciso è l’urlo dei più fragili, che dovrebbe assordare chi ha la responsabilità dei ritardi nella gestione dell’assistenza, della decisione e del monitoraggio sulle situazioni più delicate, dei fondi da assegnare alle persone con disabilità gravissima. La sanità malata uccide i più fragili. Nella nostra società le persone con disabilità devono soprattutto disimparare a vivere una vita cosiddetta normale, perché mentre la legge apparentemente le sostiene, le istituzioni non le accompagnano al sostegno personalizzato e non le supportano sufficientemente soprattutto quando, come nel tragico caso di Palermo, ci sono più situazioni da gestire e tenere sotto controllo. (Diciassette i milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana per il pagamento dei contributi economici in favore delle persone con disabilità gravissima per il mese di aprile 2024″, afferma in una nota Lidia Tilotta, candidata indipendente del PD alle europee dell’8 e 9 giugno