E’ morto nella notte Marcello Marcatajo, 69 anni, l’avvocato civilista di Palermo, arrestato a gennaio scorso con l’accusa di riciclaggio, con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione mafiosa.
Il professionista, malato da tempo, era tornato in libertà poche settimane fa proprio per il suo stato di salute. Nell’inchiesta coordinata dai pm Annamaria
Picozzi, Amelia Luise, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, e dall’aggiunto Vittorio Teresi, l’avvocato avrebbe riciclato i soldi della famiglia Graziano, alleata coi Galatolo collegati coi Madonia, della zona Acquasanta-Resuttana.
L’avvocato venne arrestato dagli investigatori del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, insieme ad altre otto persone, a conclusione di un’indagine della Procura antimafia.
Nell’ordinanza di arresto il gip aveva scritto che Marcatajo “si è dimostrato in generale disponibile a porre in essere la sua attività professionale e personale in favore degli interessi illeciti dei Graziano».
L’avvocato è accusato di intestazione fittizia di beni, riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita perché avrebbe aiutato i Graziano (padre e figli, arrestati anche loro) a nascondere i soldi e reinvestirli per farli tornare «puliti», attraverso operazioni bancarie e attività di società di cui faceva il prestanome.
Fra queste c’è la Sicinvest srl che è stata «veicolo per un’operazione dai gravissimi risvolti criminali”.
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