E’ morto a Palermo all’età di 83 anni Vincenzo Giambanco che è stato primario della ginecologia dell’ospedale Civico di Palermo, presidente della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia nel corso del 71/esimo congresso nazionale della società.

Era la prima volta che un ospedaliero assume l’importante carica in oltre 100 anni di storia della società di ginecologia superando le vecchie barriere fra ospedalieri e universitari. Giambanco molto conosciuto in città.

“Caro Enzo , resterai sempre nei nostri cuori – dice Elodia -hai fatto nascere i miei figli e i miei nipoti” “La notizia della tua scomparsa mi ha reso notevolmente triste facevamo– dice Alessandro –  il compleanno lo stesso giorno e puntualmente ogni anno ci sentivamo telefonicamente per cui, anche per questo, sarà difficile non ricordarti”.

“Ho ricordi molto belli, di una persona umana e sempre disponibile anche per una semplice chiacchierata – dice Simona – Sempre con il sorriso sulle labbra. Un abbraccio alle due figlie e alla moglie. Mi dispiace veramente tanto”.

“Il valore di ognuno di noi è dato anche dalle persone che abbiamo avuto la fortuna di frequentare durante il nostro cammino – dice Marco – Grazie Vincenzo Giambanco per aver aggiunto valore alla mia”.

“Io sono soltanto senza parole – dice Rosita – perché credo che il voto che lui lascerà sarà un vuoto incolmabile si vedrà subito si vedrà ancora di più col passare dei giorni delle ore nelle festività nel modo di raccogliersi in famiglia ricordandolo quante cose belle mi ha insegnato quanto calore umano quanta cultura professore Gianfranco non la dimenticherò mai le auguro di stare in pace in mille armonie in un altro mondo senz’altro migliore di quello che noi stiamo vivendo in questa epoca”.

“Mi dispiace tantissimo per la grave perdita,  – Carmela – neanche un mese fa ci siamo incontrati in pizzeria e lei stava benissimo, e’ stato un onore lavorare con lei nella divisione di ostetricia e ginecologia che lei dirigeva come primario, non lo dimenticheremo professore”.

“La prima persona che ha visto nascere mia sorella e poi me nonché ginecologo ed amico di mia madre – Maria -Una persona con la “P” maiuscola: un gentiluomo, un grande professionista, un grande cittadino di Palermo. Senza lui siamo ulteriormente a corto di intelligenza, gentilezza e grande cultura. Faccia buon viaggio Prof”.

“Un giorno di grande dolore – dice Tommaso –  per chiunque lo abbia conosciuto, impossibile non stimarlo e non essere orgogliosi di averlo conosciuto”.

“Carissimo Enzo, davvero grande è il dolore per la tua scomparsa da questo luogo di transito delle nostre figure – dice Vincenzo – L’immagine vera, quella d’Anima sfida il tempo ed i tempi e non solo resterà Oltre il quotidiano e il convenzionale, nel cuore dei tuoi familiari e di chi ti ha voluto bene, ma sarà luminoso il ricordo che avranno di te tutti coloro che ti hanno apprezzato e non sono pochi. Da parte mia un abbraccio grande quanto può esserlo l’idea di Mistero che ci accomunava. Un abbraccio forte che estendo ad Elena e a tutti i componenti della tua bella famiglia. Nel tempo senza tempo sento di doverti dire: a presto, carissimo Enzo”.

“Più che dispiaciuto ed amareggiato, mi sento smarrito – dice Nino – una  perdita incommensurabile. Caro Enzo che la terra Ti sia lieve! Condoglianze alla famiglia e alla nostra comunione”.

“Se ne è andato pure Vincenzo Giambanco – dice Ernesto -medico e gentiluomo. Con lui si perde un raro esempio di correttezza  e di gentilezza,  merce rara nel mondo della ginecologia palermitana. Ciao Prof”.