Una tranquilla serata con qualche amico si è trasformata in un incubo per il cantautore agrigentino Giuseppe Lana del gruppo Aristocrasti, nota band che si esibisce a Palermo.

Aveva deciso insieme ad un amico di trovare un posto tranquillo e allontanarsi dalla bolgia di piazza San’Anna.

Ma in piazza Croce dei Vespri, piazzetta antistante il Palazzo Gangi, quello del famoso Gattopardo di Visconti, è stato colpito in faccia con una bottiglia in vetro.

“Succede che quattro cinque ragazzi si avvicinano a te, e per dimostrare il loro saper stare al mondo decidono di “abbordare” alcune ragazzine con frasi d’avanguardia come: “Na faciemu na foto, aiu ‘u vastuni pi u’ selfie” – racconta su Facebook Giuseppe Lana – Succede che le ragazze in questione non sono da sole.

Succede che i loro compagni, paladini di giustizia, decidono che debba essere io la vittima della loro becera e profonda ignoranza.

Succede che uno di loro si avvicina e senza dire una parola mi lancia in pieno volto una bottiglia di vetro che si frantuma al contatto. Succede che col volto a brandelli, inondato di sangue e schegge di vetro, occhiali distrutti, corro verso le volanti di Polizia parcheggiate in via Roma, mi faccio un bel viaggio in ambulanza, nottata in ospedale, paura paura, paura. Volto sfregiato, avrò una bella cicatrice.

I colpevoli? Non pervenuti. Sicuramente rimarranno impuniti. La mia fiducia nell’umanità si è esaurita.  Quando la smetteremo di utilizzare la violenza?  Quando ci accorgeremo di essere arrivati alla follia collettiva, ad un punto di non ritorno? “