Scoppia il caso di Alessia Cintura la ragazzina di 12 anni annegata in un tragico pomeriggio a mare domenica 30 aprile in mezzo al lungo week-end del 1 maggio a Campofelice di Roccella nel palermitano.

La ragazzina era stata data in affidamento ad una famiglia diversa dalla sua dopo essere stata tolta a padre e madre naturali. Ora parla il padre della giovanissima vittima racconta la drammatica storia: “Mia figlia due anni fa ha raccontato a una compagnetta che aveva fatto sesso con il fratello. La compagnetta – racconta – l’ha detto alla maestra, la maestra all’assistenza sociale fino al giudice. Dopo mi hanno interrogato e poi mi hanno tolto mia figlia”.

Una storia i cui contorni sono tutt’asltro che chiari “Dopo un mese ho avuto quattro colloqui con mia figlia in comunità e poi mi hanno vietato di vederla e sentirla. Da due anni facciamo colloqui con il giudice e con gli assistenti sociali e ci hanno detto che mia figlia non ci pensava e non ci voleva vedere. Una donna adesso l’ha avuta in affidamento a Campofelice di Roccella. Ha portato mia figlia a Roma e abbiamo saputo che domenica è andata a mare. Dove era questa persona quando mia figlia è morta? Voglio giustizia. A me non me l’hanno voluta dare e me l’hanno fatta morire”.