Alla festa del Santissimo Crocifisso a Monreale, tornata dopo i due anni di pandemia, ha partecipato anche il presidente della Regione Nello Musumeci.

Il governatore accolto dall’arcivescovo e dalle autorità cittadine

Il governatore ha raggiunto, come da tradizione, l’arcivescovo Michele Pennisi nel palazzo Arcivescovile, per poi procedere in mezzo ai fedeli, dopo essere stato accolto dalle autorità cittadine, fra cui il sindaco Alberto Arcidiacono e il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia.

La fiducia che occorre a chi amministra la Sicilia

“Sono commosso – ha detto il presidente Musumeci – da tanta devozione e partecipazione popolare. Sono venuto qui a Monreale da credente e questa processione trasmette tanta fiducia che è ciò che occorre a chi amministra quest’isola. Rendo un doveroso omaggio al Crocifisso e voglio testimoniare la mia vicinanza alle autorità cittadine, siamo stanchi e abbiamo voglia di riprendere tutto ciò che era rimasto interrotto, affinché la Sicilia possa guardare al futuro con legittima speranza. Abbiamo gestito due anni di pandemia e il nostro sistema sanitario ha retto: 85 nuovi cantieri negli ospedali, centinaia di posti letto, tre nuovi ospedali, la riqualificazione dei pronto soccorso. Anche lo Stato, però, deve fare la sua parte”.

Il bisogno di fede e spiritualità

Musumeci ha poi parlato della fede come l’unico sostegno concreto nel momento della rassegnazione: “Tutti anche i non credenti hanno bisogno di una protesi psicologica che ci accompagna quando non sappiamo affrontare le criticità della vita”.
Incontrando i seminaristi, il presidente aveva detto: “Sono certo torneranno a popolarsi, c’è bisogno di tanta spiritualità”.

L’importanza della devozione popolare

“È stato un onore – hanno dichiarato Arcidiacono e Intravaia – accogliere oggi qui a Monreale il presidente Musumeci. Dopo due anni il Crocifisso ritorna per le strade, non era mai successo in questi 365 anni di storia.
La partecipazione del presidente sottolinea la grande importanza che ha anche la ripresa della devozione popolare. Abbiamo fatto tutti il possibile per riportare i festeggiamenti e ci siamo riusciti nel migliore dei modi”.
Il sindaco ha omaggiato il presidente della Regione con uno stemma della città realizzato in mosaico.