“Non ho avuto problemi a riconoscere la sua vittoria anche perché è talmente chiara che non si sarebbe potuto mai fare diversamente da così. Siamo di schieramenti opposti e di idee diverse ma siamo due persone coerenti che hanno sempre mantenuto la propria strada dritta senza cambi o casacca. Le auguro buon lavoro per il bene di questa terra”.
Così Rosario Crocetta ha accolto a Palazzo d’Orleans Nello Musumeci nuovo presidente della Regione che si insedia e prende possesso della e palazzo per i prossimio 5 anni dopo la proclamazione di questa mattina davanti alla Corte d’appello di Palermo.
“Abbiamo già avuto il vero passaggio di consegne ieri – ha proseguito Crocetta – in un incontro riservato con l’assessore Armao oltre che con lei. Un passaggio pratico per conoscere tutto ciò che c’è da sapere. Io resto a disposizione nei prossimi i giorni per qualsiasi chiarimento sui miei provvedimenti anche per ciò che potrebbe essere interpretato in un modo ma essere in realtà in un altro”.
Crocetta ha poi regalato a Musumeci un libro, il viaggio di Goethe in Sicilia. “In questi giorni – ha concluso Crocetta – mi sono sentito prigioniero politico dovendo fare solo ordinaria amministrazione e non potendo fare scelte. Ora cercherò di prendermi un po’ di vacanza come non ho potuto fare in questo anni”
Musumeci ha risposto con analoga cortesia istituzionale ringraziando il presidente uscente “Per il garbo di questo sobrio passaggio di consegne e per l’augurio che ha voluto farmi. Io e lei siamo coscienti che la situazione è difficile ma entrambi crediamo nella possibilità di rilancio della Sicilia. Io sono stato un oppositore del suo governo ma sono stato un oppositore leale. Quello che avevo da dire l’ho sempre detto in aula. Abbiamo visioni diverse”.
Musumeci é poi passato a qualche parola programmatica: “Io vorrò essere il presidente di tutti perché la sfida si vince solo tutti insieme. Vedo il presidente dell’Anci Leoluca Orlando e mi rivolgo quindi ai comuni perché agli enti locali va rivolta attenzione per il territorio e per i cittadini”
Musumeci poi dice di aver cercato un testo di Pasolini ma non lo ha trovato: “Per il mio dono ho preferito Oscar Wilde che certo lei saprà apprezzare. In aula dissi tempo fa che Crocetta somigliava molto a un personaggio Pirandelliano, un personaggio scappato dalle pagine di uno, nessuno è centomila e per questo le regalo anche un libro fotografico che a Pirandello si ispira. In vista anche della sua futura attività, non so se politica”
“Io ringrazio il Presidente Crocetta – ha concluso Musumeci – e le auguro buon riposo”. Poi si è lasciato a una notazione personale “cominciamo quella che per me è una sfida è sono contento che qui ci sia anche la mia nipotina. Un buon auspicio e una grande gioia”. A chiusura saluto e ringraziamenti al personale regionale.
Il neo presidente ha voluto sottolineare l’importanza di un insediamento organizzato in sala Alessi, la sala riunioni del terzo piano di palazzo d’Orleans intestata al primo presidente della Regione siciliana e dunque ai suoi valori. Musumeci e Crocetta hanno poi lasciato sala Alessi scendendo di un piano per un brindisi di insediamento nella sala degli specchi al piano presidenziale.
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