La cura del verde: uno dei settori in cui Palermo è certamente deficitaria. Lo dimostra lo stato degli arbusti in città, alcuni dei quali caduti nell’ultimo periodo a causa del vento o delle avverse condizioni meteo. Come altra conseguenza della mancata manutenzione, in diverse aree del capoluogo siciliano si può ammirare un enorme stuolo di fogliame che, con l’arrivo dell’autunno, cade al suolo riversandosi sui marciapiedi. Un tappeto che, con l’arrivo delle piogge, si trasforma in un pericolo per i pedoni, che rischiano di scivolare e cadere al suolo. Fatto sul quale alcuni cittadini, mossi dallo spirito di volontariato, hanno deciso di muoversi in prima persona.
I cittadini ripuliscono le strade di Palermo
Armati di scope, rastrelli e sacchi per i rifiuti, alcuni gruppi di persone si sono radunate in diverse aree della città per ripulire i marciapiedi. Come avvenuto davanti alla scuola Gabelli di via Eugenio l’Emiro. “Questa Amministrazione, come quella passata, non riesce a far fronte all’ordinario – ha dichiarato il consigliere di circoscrizione Salvo Altadonna -. Alcuni volontari si sbracciano per buon esempio, al fine di sensibilizzare le persone che la logica del pianerottolo, ovvero che tutto quello che è fuori da casa mia non mi riguarda, non esiste”. Il senso civico che controbilancia le carenze di alcuni falangi del Comune. “Dato che lunedì riapriranno le scuole – ha sottolineato il consigliere Davide Grasso -, non ci sentivamo di far trovare tutto sporco agli alunni. Insieme a mamme, maestre e volontari abbiamo deciso di ripulire noi il marciapiede. Vista l’assenza dell’Amministrazione, ci pensano i volontari, non con le parole ma con i fatti“.
Un altro gruppo di cittadini, guidati dal presidente dell’ottava circoscrizione Marcello Longo, ha invece ripulito l’area di via Ammiraglio Rizzo, nel quartiere Acquasanta. “Ringrazio sentitamente i numerosi cittadini che oggi hanno dedicato il loro tempo e il loro impegno alla pulizia e allo spazzamento della Via Amm. Rizzo, da troppo tempo invasa da un ingente quantitativo di fogliame e quant’altro. La apprezzabile iniziativa civica è stata, inoltre, valorizzata dalla RAP che ha collaborato attivamente, disponendo un fondamentale e straordinario intervento di spazzamento meccanizzato e manuale, fornendo materiale e ritirando i tantissimi sacchi di fogliame raccolti da uomini, donne, ma anche da bambini e persone “diversamente giovani””.
Un’operazione, quella messa in campo da gruppi di cittadini, che arriva negli stessi giorni in cui il magnate giapponese Kaoru Nakajima e il suo folto gruppo di ospiti sta popolando le strutture ricettive e i gioielli del capoluogo siciliano. Presenze che certamente creano un volano d’immagine niente male per il capoluogo siciliano, il quale però potrebbe certamente presentarsi in condizioni migliori. Al di là delle parole di circostanze, il turista medio vede ciò che non va. E se a provvedere deve essere il cittadino (per quanto si tratti di iniziative lodevoli, vuol dire che qualcosa nella macchina comunale non ha funzionato.
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